Per ogni mille abitanti sono disponibili, a livello nazionale, 3,7 posti-letto ospedalieri; a Caserta, la media è solo di 2 ogni mille. E’ in queste cifre tutta la drammaticità della condizione nella quale si trova il servizio sanitario casertano. Ad evidenziarlo, la Cisl di Terra di Lavoro, nel corso della conferenza stampa voluta dal segretario generale Giovanni Letizia ed organizzata insieme con i responsabili della fp, Carmine Lettieri e della Fnp, Mario Di Iorio. L’appuntamento è servito, tra l’altro, a proclamare azioni di denuncia perché la Regione prenda atto della crisi in cui è precipitata l’assistenza sanitaria sul territorio casertano. Da anni “la Cisl – ha affermato Carmine Lettieri – non smette di rendere pubbliche le manchevolezze e le carenze sempre più vergognose che stanno impoverendo il servizio; è arrivato il momento di scendere in campo con iniziative che coinvolgano i cittadini”. In cosa consisterà questo impegno, lo ha puntualizzato Letizia: “Abbiamo programmato due appuntamenti: il primo si svolgerà il 15 e prevede un sit-in davanti all’azienda ospedaliera; ci ripeteremo il 17 ma davanti alla sede dell’Asl. In ogni caso identico lo scopo: ricevere testimonianze e documentazioni, anche fotografiche, su tutto ciò che non va nella sanità della nostra provincia. Raccoglieremo tutta la documentazione – ha aggiunto – per formare un dossier composto anche dalle denunce raccolte nelle altre province con iniziative analoghe alla nostra”. Scontato l’epilogo: “Diventerà – ha confermato – strumento di confronto con i vertici regionali. Perché mettano mano ad una svolta nella politica sanitaria sin qui portata avanti”. Nel mirino della Cisl, poi, il riequilibrio del rapporto tra assistenza pubblica e privata. “Occorre che il privato – ha avvertito Letizia – si integri col pubblico e non viceversa”. Il leader cislino non ha mancato di lanciare un atto di accusa contro la classe politica del territorio, colpevole, a suo giudizio, di non essersi mai spesa in maniera seria a tutela del servizio pubblico. Ma quali sono le proposte con cui la Cisl si accinge al confronto con la Regione? “Innanzitutto – ha svelato Letizia – una immediata rivisitazione del ticket, secondo criteri di progressività e proporzionalità al reddito, che deve accompagnarsi con la garanzia delle certezze sulle risorse umane ed economiche necessarie”. Verrà chiesta poi la fine del commissariamento per “avviare una ricognizione delle piante organiche attuali e garantire il rispetto degli impegni presi in fase di accordo relativo al pano di rientro”. “Ci batteremo – ha concluso il leader cislino – per l’eliminazione degli sprechi e delle inefficienze”. Ai lavori ha preso anche Elda Albanese, della segreteria provinciale Fnp su delega del suo segretario, Mario Di Iorio.