Venerdì 7 settembre si svolgerà lo sciopero dei lavoratori ex Acms. Non tutti sono stati assunti dalla Clp. lo si apprende da una nota della Filt Cgil firmata da Natale Colombo, che denuncia tutta una serie di inadempienze della Clp. Che non si arrestano – protesta Colombo
– nonostante le insistenti e puntuali lamentele che il sindacato ha formalizzato a Regione e Provincia. “clp – è scritto nella nota – organizza il servizio per l’intera provincia di Caserta solo ed esclusivamente nel rispetto delle proprie volontà e necessità organizzative, senza alcuna preoccupazione per gli impegni assunti in sede di affidamento. Anche con le pausa estiva alle spalle lo svolgimento del servizio continua a latitare come sempre. Oggi, su strada non c’è più del 50% del servizio che dovrebbe essere garantito. Sono sempre più numerosi i lavoratori che per volontà dell’azienda restano inoperosi sui piazzali di Marcianise, di Carano e di Piedimonte Matese: da Marcianise non vengono instradati piu’ di 25/30 autobus per ogni turno di lavoro rispetto ai 50 /60 previsti, cosi come dagli altri depositi”. “L’unico obiettivo di Clp – stigmatizza Colombo – è il risparmio a tutti i costi: sul gasolio, sulle indennità per i lavoratori, sull’usura degli automezzi. Il servizio all’utenza e quindi la garanzia del diritto alla mobilità restano un vero miraggio ed un obiettivo puntualmente disatteso. E’ evidente che Clp ha inteso la presa in carico degli ex servizi Acms solo ed esclusivamente come un’operazione di immagine e business secco: il servizio non viene reso, non tutto il personale è stato assunto e ci sono evidenti e pesanti distonie in busta paga”. Per venerdi 7 settembre è confermato lo sciopero unitario che prevede l’astensione dal lavoro dalle 9 alle 13. Quasi formale, nella conclusione della Filt Cgil, “un appello a Provincia e Regione affinchè intervengano pesantemente e con decisione nei confronti di Clp”.