«Prima si chiudeva, ora si riapre e riassume e si investe. Queste le parole del Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro alla presentazione, ieri, della riorganizzazione della rete ospedaliera. Dispiace, purtroppo, rilevare che in provincia di Caserta non è proprio così». Così il Segretario Generale della Cgil Fp di Caserta Umberto Pugliese che aggiunge: «Infatti, domani, dopo circa due anni di ricorso alla cassa integrazione in deroga, presso la  Regione Campania, Direzione Generale per il Lavoro, si discuterà del licenziamento delle ostetriche della clinica Santa Maria della Salute di Santa Maria Capua Vetere a seguito della definitiva chiusura del reparto di ostetricia che fino a qualche tempo fa, assicurava più di cinquecento parti all’anno». Pugliese continua: «La chiusura del Servizio della casa di cura segue la stessa sorte di altri importanti luoghi di assistenza dismessi sul territorio, così come il licenziamento degli addetti segue quella di altre lavoratrici e lavoratori della sanità accreditata già espulsi dal lavoro nei mesi scorsi. Analogo epilogo è continuamente minacciato dagli imprenditori del settore per molte strutture presenti in provincia di Caserta a causa dei reiterati tagli al budget operati negli anni. Sarebbe il caso, quindi, che, alle dichiarazioni ed alle inaugurazioni a cui siamo abituati nei periodi di campagna elettorale, il Presidente della Regione facesse seguire urgenti convocazioni delle organizzazioni sindacali per valutare i necessari interventi e provvedimenti da adottare al fine di garantire le congrue risorse alle aziende sanitarie accreditate ed i livelli occupazionali nel settore».

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui