CASERTA – Passaggio di consegne al vertice della Cassa Edile della provincia di Caserta. Oggi, infatti, presso la sede di Macerata Campania si è ufficialmente insediato il nuovo presidente dell’organismo previdenziale del comparto delle costruzioni. Si tratta di Antonio Pezone, imprenditore di seconda generazione, amministratore unico di Urbania srl, una delle quattro aziende che compongono l’omonimo gruppo. 38 anni, sposato, due figlie, Antonio Pezone subentra nell’incarico al commendatore Antonio Farina, che ha guidato l’ente negli ultimi sette anni.
Il nuovo presidente della Cassa Edile presiede il Comitato di gestione paritetico costituito da sei rappresentanti delle imprese aderenti alla locale sezione Ance costituita in seno a Confindustria Caserta (con Antonio Pezone, Luigi Traettino, Enrico Landolfi, Lucio Lombardi, Vincenzo Modugno ed Enrico Di Rienzo) e sei rappresentanti della Federazioni dei lavoratori delle costruzioni (Mario Martucci, che è anche vice presidente, e Giovanni Sannino per la Fillea Cgil; Giovanni D’Ambrosio e Antonio Gelo per la Filca Cisl; Francesco Gullo e Ferdinando Lioi per la Feneal Uil).
Fondata 50 anni fa, tra i numerosi compiti della Cassa Edile – come si sa – vi è quello di garantire ai lavoratori dipendenti delle imprese edili servizi che equiparano il trattamento economico a quello dei lavoratori degli impianti fissi. Il finanziamento dell’Ente viene dagli imprenditori e dai lavoratori. Tra le più importanti prestazioni contrattuali garantite dall’ente vanno ricordate la gestione del fondo accantonamento per ferie, gratifica natalizia e riposi annui; la gestione fondo di anzianità professionale edile con erogazione di un premio annuale, un premio per il pensionamento del lavoratore; l’integrazione salariale fino al 100% della paga contrattuale nei casi di malattia, infortunio e malattia professionale.
Nel suo discorso di insediamento il neo presidente Pezone ha ricordato i pesanti effetti della crisi degli ultimi quattro anni sul comparto delle costruzioni, sia in termini di ricchezza che di occupazione. Basti pensare che nel 2008 le costruzioni contribuivano nella misura del 23,90% al pil del territorio, quota fortemente assottigliata nel 2011, quando il comparto ha subito un ulteriore tracollo del 7% rispetto al 15,9% dell’anno 2010. Dato, quest’ultimo –già in calo rispetto al 19,8% del 2009. Né l’anno appena concluso è andato meglio per il comparto.
“Per uscire dalla crisi – ha detto Pezone – occorre intraprendere decisioni coraggiose, anche attraverso l’utilizzo di soluzioni innovative e inedite.” “Come navigatori esperti dobbiamo, insomma, aggiornare in corsa i nostri manuali di navigazione e fare fronte alla tempesta in maniera determinata e risoluta, con la consapevolezza che non esiste una guida con tutte le soluzioni a portata di mano ma che i problemi vanno affrontati e risolti con tenacia e desiderio di successo”, ha aggiunto.
Antonio Pezone, è appena il caso di ricordare, nonostante la giovane età vanta già una notevole esperienza associativa. E’ stato, infatti, presidente dei giovani costruttori in seno a Confindustria Caserta, delegato al Ggi in qualità di vicepresidente del movimento Campano, è stato componente del Consiglio direttivo di Confindustria Caserta fino a dicembre scorso, ed attualmente è componente della Giunta di Confindustria Caserta.