CASERTA – In vista di un futuro che si dischiude con premesse tutt’altro che promettenti, la Cgil, si prepara ad affrontare il nuovo anno con la determinazione di sempre e ad essere sempre più di supporto ai lavoratori che vivono disorientati in un momento particolarmente critico.

E’ stato questo il messaggio forte, lanciato dal Segretario Generale Cgil di Caserta, Camilla Bernabei, dal Direttivo della Camera del Lavoro al completo e dai Segretari generali delle categorie, nel corso della conferenza stampa di fine anno tenutasi questa mattina  alle 11.00 presso la sala riunione della Cgil, in via Verdi.  Senza spostare gli occhi dai difficili tempi in corso e proiettando lo sguardo verso il futuro di un territorio che, già debole, è stato ulteriormente spossato dalle difficoltà economiche del Comune e della Regione, Camilla Bernabei – con dati alla mano – ha evidenziato come sia importante chiedere un impegno maggiore al mondo politico per ottenere le giuste modifiche a norme innovative che vadano a favore dei lavoratori.  E così, passando in rassegna i comparti sindacali, da quello della Sanità, che sta assistendo al progressivo annullarsi del diritto alla salute, a quello della Scuola, in cui i troppi tagli stanno vanificando gli effetti dell’apprendimento stesso, senza trascurare il dramma dell’abbattimento progressivo dei diritti dei lavoratori, soprattutto delle donne e dei giovani, il cui tasso di disoccupazione, in provincia di Caserta si aggira intorno al 60%, sono state evidenziate le basi su cui si dovrà lavorare nell’immediato, per garantire l’impegno a continuare a costruire, magari in sinergia con gli altri sindacati. Un impegno arduo, quest’ultimo, ma non impossibile, anche se spesso condizionato da scelte fatte dai sindacati a livello nazionale. Una nuova battaglia che la Cgil Caserta e il mondo delle associazioni porteranno avanti per sei mesi, che è già iniziata e che durerà fino a maggio 2013, è stata annunciata al termine dell’incontro, da Marcantonio Lupoli e da Maria De Marco. Si tratta di una raccolta firme che si terrà presso i comuni o i punti di raccolta, per una proposta di legge che sarà, alla sua approvazione, un valido strumento  per assicurare a molti, a partire dai giovani, la possibilità di avere un lavoro, in aziende restituite alla collettività e ai suoi bisogni. Riguarda le aziende confiscate o sequestrate alla criminalità. La CGIL è da sempre consapevole che la lotta alla criminalità organizzata, è vincente solo quando vengono assicurati alla giustizia i suoli affiliati, ma anche e specialmente quando si riesce  ad alienare i beni del profitto criminale, attraverso il sequestro e la successiva confisca.

 

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