I fatti di cronaca riguardanti l’Agenzia delle Entrate di Santa Maria Capua Vetere che hanno visto l’esecuzione di 12 misure cautelari nei confronti di dipendenti pubblici coinvolti in un sistema corruttivo ormai consolidato, hanno ovviamente messo in subbuglio l’intero mondo sindacale oltre che l’opinione pubblica in generale. È la coda di una serie di duri colpi al mondo del pubblico impiego che finisce per coinvolgere anche quella parte sana, e parliamo della maggioranza dei lavoratori, che porta avanti con dedizione e con sacrifici professionali una macchina amministrativa complessa e in sofferenza da anni, con turn over bloccati, carenze croniche non solo di operatori ma anche di funzionari, almeno dieci anni senza concorsi, per non parlare del blocco dei contratti. “A tutela di chi lavora onestamente nella P.A. – interviene Giovanni Letizia, Segretario Generale Ust Cisl Caserta – un sindacato serio e sereno ha il dovere di parlare, di dire che oggi è sicuramente necessaria un’azione rigeneratrice della pubblica amministrazione e questo va fatto attraverso la costruzione di una discussione importante, una forte azione di confronto tra le OOSS e le amministrazioni, grazie anche all’operato di dirigenti che possono e devono esercitare una funzione di controllo. All’interno della Funzione Pubblica ricordiamolo ci sono donne e uomini, migliaia, che lavorano onestamente con diligenza e con zelo e non sempre serenamente. È chiaro che bisogna agire in anticipo, con un controllo serrato da parte della dirigenza messa nelle condizioni di esercitare il proprio ruolo e attraverso un riordino della macchina amministrativa che comunque, lo sottolineo, vive anni di enorme difficoltà, è un fatto che abbiamo assoluta necessità di nuova linfa all’interno dei luoghi di lavoro, personale motivato e gratificato nelle proprie mansioni. Ciò ovviamente non giustifica fatti incresciosi come quanto accaduto, azioni delinquenziali che vanno perseguite in ogni caso, reati che colpiscono non solo l’intera società, ma anche tutti coloro che lavorano con serietà. La Cisl continuerà ad agire all’interno delle amministrazioni in rappresentanza degli interessi dei lavoratori, di quella parte sana poc’anzi citata, ma innanzitutto vuole essere promotore di dialogo e confronto. Il dialogo è ormai più che fondamentale, necessario perché crea efficienza, partecipazione, responsabilità e inclusione. Se si procede in tal senso, con un confronto serrato e collaborativo i risultati giungeranno per certo. Un sindacato responsabile, insisto, non può restare in silenzio di fronte a fatti che sono sconcertanti e che vanno perseguiti attraverso le dovute modalità”.

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