SAN MARCO EVANGELISTA – A meno di un anno dall’accordo siglato in Regione (ottobre 2012) per l’accesso alla cassa integrazione straordinaria e la salvaguardia dei posti di lavoro, l’Esa Control Mediterranea, azienda di Tlc con sede a San Marco Evangelista (Caserta), chiude l’attività licenziando i 52 dipendenti, età media di poco superiore ai 40 anni e tutti altamente qualificati. La procedura di mobilità è stata attivata il 31 maggio scorso ma ieri sera, nel corso del tavolo tecnico convocato a Roma al Ministero del Lavoro, i vertici aziendali hanno confermato davanti alla funziona
ria del Dicastero e ai rappresentati dei sindacati dei metalmeccanici Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm e Ugl-Metalmeccanici, l’intenzione di lasciare il Casertano; al posto dell’Esa subentrerà la Newco Mech4Tech, azienda della quale la Ipa Industries, holding che controlla l’Esail, possiede il 10% del capitale. Il piano industriale presentato dalla Newco, che prevede l’assunzione entro un tempo non ancora definito di 16 unità, che dovrebbero salire al massimo a 34 entro il 2016, è stato definito “valido” dalla funzionaria del ministero, ma è stato bocciato dai sindacati. “L’impegno di mantenere i posti di lavoro è stato completamente disatteso – dice Luisa Maiolino, dipendente e delegata dell’Ugl – il nuovo piano inoltre non ha alcuna valenza industriale, ma serve solo per tagliare le spese del gruppo”. La produzione all’Esa è praticamente ferma dall’aprile di quest’anno. L’azienda subentrò alla multinazionale Alcatel che oltre 10 anni fa lasciò lo stabilimento di Maddaloni; da allora ha continuato a fungere da officina meccanica nel settore delle Tlc.