NAPOLI – Regione Campania e Firema, società di progettazione, costruzione e manutenzione di materiale rotabile, hanno siglato oggi l’accordo con cui l’ente di Palazzo Santa Lucia ha acquisito due contratti per la realizzazione di circa venti carrozze ferroviarie prima intestati alle sue aziende Metrocampania Nord-est e Sepsa, quasi sull’orlo del dissesto e non in grado dar seguito alle commesse.

“Un accordo che apre nuove strade per la Firema anche in vista dell’acquisizione da parte di gruppi industriali” afferma Sergio Vetrella, assessore regionale ai Trasporti e alle Attività produttive che, insieme con Ernesto Stajano, commissario straordinario dell’azienda in amministrazione controllata dal 2 agosto 2010, ha sottoscritto l’intesa nella sede aziendale in località Ponselice nel comune di Caserta alla presenza dei sindaci dei comuni interessati Pio Del Gaudio (Caserta) e Delli Paoli (San Nicola la Strada), di lavoratori, sindacalisti. L’accordo sbloccherà oltre cinque milioni (5,7, ndr) che le due società di trasporti regionali avrebbero dovuto già versare alla Firema negli anni scorsi per lavori già effettuati e regolarmente fatturati. Soldi che per l’azienda, con 850 lavoratori in 4 stabilimenti sparsi in Italia (Caserta, Milano, Spello in provincia di Perugia e Tito nel Potentino) rappresentano linfa vitale: solo nello stabilimento casertano, su 400 dipendenti oltre 300 sono in cassa integrazione. Eppure la Firema ha ancora importanti clienti, come l’Ansaldo, che le ha subappaltato numerosi lavori, ad esempio per le ferrovie brasiliane, ma è anch’essa però in grave crisi, mentre quelli commissionati dalla Regione Lombardia sono stati ultimati. “Già la prossima settimana – evidenzia Vetrella ai lavoratori alcuni dei quali molto scettici – dal mio assessorato partirà il decreto di liquidazione che andrà alla Ragioneria; auspichiamo che i tempi per il pagamento siano molto brevi”.

Il commissario straordinario Stajano si dice sicuro che “le commesse partiranno; sono poste già iscritte in bilancio. Se i soldi della Regione arriveranno in breve tempo riusciremo da subito a far rientrare a lavoro molti dipendenti attualmente in cassa integrazione. Per la piena occupazione però servirebbe che anche altre aziende da cui abbiamo ricevuto subappalti, come l’Ansaldo, ci facciano arrivare dei pezzi necessari per dar seguito alle opere. Ma anche i nostri datori di lavoro sono sul mercato alla ricerca di acquirenti”. Per il futuro, Vetrella spiega che “i treni verranno pagati di volta in volta, e i soldi ci sono; in tutto circa 250 milioni, ovvero 91 in seguito alla rinegoziazione dei contratti con lo Stato, oltre 100 di fondi Por e 46 per il revamping”. Nuovi spiragli potrebbero inoltre aprirsi il prossimo tre agosto, quando arriveranno le offerte vincolanti delle aziende interessate a rilevare la Firema; si parla del gruppo industriale tedesco Bavaria. “Con l’accordo siglato oggi – spiega ancora Vetrella – abbiamo salvaguardato occupazione e prospettive aziendali. Chiedo anche agli imprenditori di avere maggiore coraggio di quello dimostrato fino ad ora”.

 

L’intesa sottoscritta oggi tra Firema e Regione raggiunta soddisfa parzialmente i sindacati. Carmine Crisci, segretario generale della Cisl Caserta, afferma: “Il fatto che sia la Regione ad aver acquisito i contratti prima di Metrocampania e Sepsa ci dà maggior fiducia che i lavori presto ripartano. Avere un interlocutore istituzionale per noi è una garanzia”, mentre Antonio Farinari, segretario generale della Uil, guarda avanti. “Firema deve avere un buon patrimonio di commesse affinchè venga acquisita sul mercato; l’accordo con la Regione sembra andare in quella direzione”. “Il contenuto dell’accordo – sostiene Massimiliano Guglielmi segretario generale della Fiom-Cgil – è positivo, perché dà la possibilità a molti dipendenti di rientrare a lavoro. Speriamo solo che non sia un altro annuncio da parte della Regione Campania come già accaduto negli ultimi due anni e che presto diventi realtà”.

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