CASERTA – Al IV Congresso della Funzione Pubblica appena terminato sono intervenuti il Segretario Generale della CISL Campania Lina LUCCI, il Segretario Generale della CISL FP Campania Rino Brignola, il Segretario Generale della CISL Caserta Carmine CRISCI e naturalmente, il padrone di casa il Segretario Generale FP Carmine Lettieri. Rieletto ai vertici della Segreteria provinciale per i prossimi quattro anni Lettieri. Qualche novità nella Segreteria Provinciale, con Nicola Cristiani e Lettieri, l’ingresso di Dolores Peduto – già al comando del Coordinamento Donne per un anno e mezzo – sostituita da Giovanna Napolitano, nuova Responsabile.
Eletti i nuovi 44 consiglieri del CONSIGLIO GENERALE FP CASERTA, i 31 delegati al IV Congresso Cisl Fp regione Campania, i 42 delegati al IX Congresso territoriale della Cisl Ust di Caserta. Le parole chiave del Congresso sono state: trasparenza, formazione, contrattazione decentrata, riorganizzazione e riqualificazione. Attraverso questo percorso in effetti, i lavori congressuali hanno approvato e sostengono la riorganizzazione della federazione a tutti i livelli, un processo teso a costruire un’organizzazione meno burocratica, più vicina ai territori e ai luoghi di lavoro, più dotata di strutture di studio, conoscenza e formazione in grado di accompagnare la strategia di maggiore centralità della contrattazione di prossimità e la partecipazione dei lavoratori.
Vanno in questa direzione le decisioni assunte dalla CISL regionale in materia di accorpamenti territoriali, che interessano anche la nostra categoria, e le scelte confederali di accorpamenti categoriali, che per la CISL FP comporterà la progressiva unificazione con la CISL Scuola e con la CISL Università e ricerca per creare una grande categoria di tutto il lavoro pubblico
Nel merito delle questioni che attengono al territorio, il Congresso in primo luogo ha approvato il lavoro svolto dalla Segreteria che ha consentito alla CISL FP di Caserta di raggiungere significativi risultati sia sul piano del proselitismo, portando a 6.200 il numero degli iscritti, sia su quello del consenso elettorale, che nelle ultime elezioni per il rinnovo delle RSU ha visto la nostra sigla rafforzare ancora di più il suo primato, nonostante la forte concorrenza sia degli altri sindacati confederali che di quelli cosiddetti “autonomi”.
Il Congresso approva inoltre la posizione assunta dalla categoria di difendere la dignità del lavoro pubblico, da tempo sottoposta a campagne diffamatorie spesso anche da parte di una politica che è essa invece fonte di sprechi, inefficienze, costi impropri quando non protagonista di vere e proprie ruberie.
“I dipendenti pubblici in attesa di rinnovo contrattuale – commenta Carmine Lettieri – patiscono l’siguità di uno stipendio non certo privilegiato, ormai usurato dall’inflazione a cui non corrisponde alcun recupero. I vari settori della Pubblica Amministrazione sono stati occupati da lavoro precario che ormai rappresenta un’emergenza sociale. La CISL FP ritiene da un lato che la spending review, debba comportare un’accurata analisi delle eccedenze e delle carenze, da compiersi in un rapporto di confronto con il sindacato; dall’altro che la questione degli esuberi nella Pubblica Amministrazione vada affrontata e risolta tramite tutti gli strumenti possibili sia in termini di pensionamento che di mobilità territoriale, ed anche interni di riqualificazione, laddove possibile.