CASERTA – “Sono ottimista, dal mio punto di vista vedo la luce”. Incontrando presso la sede dell’associazione datoriale i rappresentanti degli industriali e il consiglio direttivo dei costruttori edili, l’assessore regionale Edoardo Cosenza non ha avuto dubbi: “Siamo sulla buona strada”, ha detto, “in Regione Campania, con il presidente Caldoro, è stato avviato un percorso virtuoso e di trasparenza. Abbiamo fatto un grande lavoro, ci siamo concentrati su grandi progetti, ci sono 600 milioni di euro da spendere. Soldi concreti, dell’Unione europea. Certo saremo ancor più soddisfatti quando apriranno i cantieri. E cioè molto presto, già nel primo semestre del prossimo anno”.

L’assessore regionale con delega alle Grandi opere e Lavori pubblici ha argomentato con grafici e tabelle la risposta ai numerosi interrogativi sollevati dal presidente degli industriali Antonio Della Gatta, al cui fianco – ovviamente – con i numerosi imprenditori presenti in rappresentanza di quasi tutte le Sezioni merceologiche – sedeva il presidente designato Luciano Morelli. E soprattutto ha alleviato molte angosce palesate in apertura del dibattito.

Al clima di fiducia registrato ha contribuito, peraltro, anche il presidente di Confindustria Campania, Giorgio Fiore, presente all’incontro (che è stato appunto organizzato nell’ambito delle iniziative promosse dal livello associativo regionale degli industriali) il quale, in questi ultimi anni, è stato sicuramente il maggiore interlocutore della Regione sul fronte  della programmazione delle risorse europee. Ingenti risorse finanziarie – nemmeno a ricordarlo – che si è rischiato addirittura di perdere, a causa del grande ritardo accumulato precedentemente sulla tabella di marcia.

Ma, grazie al cielo, questo pericolo ora è stato definitivamente scongiurato. Anzi, come ha ricordato l’assessore Cosenza, “i prossimi due anni – che faranno da cerniera con la programmazioni 2014-2020 saranno – saranno di sovrapposizione di spesa”. Mentre relativamente ai tempi, ha aggiunto, “gli appalti potranno partire già nel primo semestre del nuovo anno. E si tratterà di appalti integrati e sui preliminari, che prevedono tra l’altro meccanismi tali da scongiurare perniciosi ribassi e, per il numero di progetti messi sul mercato, anche i contenziosi. Almeno si spera”.

Complessivamente, si tratta per l’intera Regione Campania di 2,8 miliardi di euro, di cui 600 milioni i lavori che interesseranno in maniera diretta o indiretta la provincia di Caserta. “Progetti classificati dall’Ue come approvati o ricevibili e perciò sicuramente finanziati”.

Questi, dunque, i titoli dei progetti e le relative risorse messe in campo. Per quanto concerne l’interesse diretto di Terra di Lavoro, i progetti portano il titolo: Depurazione litorale domizio, per una spesa di 80 milioni di euro; e Depurazione dei Regi Lagni, per una spesa di 230 milioni di euro. I progetti, invece, che interessano anche la provincia di Caserta portano il titolo: Depurazione aree interne (sono interessate l’Alto Casertano e le province di Benevento e Avellino) per una spesa di cento milioni di euro; e il progetto Banda Larga, inserito nel sistema nazionale, che prevede una spesa di 122 milioni di euro.

L’incontro, alimentato da un proficuo dibattito con gli industriali presenti, si è concluso con una convinzione condivisa da tutti. “Lo sviluppo si fa con grandi temi, con progetti capaci di andare oltre il 2015, capaci insomma di fare spesa anche dopo”.

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