CASERTA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dei sindacati dei lavoratori del consorzio idrico, preoccupati per l’imminente scioglimento dell’ente. “Premesso che il rappresentante UIL-CEM è assente per malattia, le sigle sindacali Ugl-Energia e Cisl-Femca e Cigl-Fnle, nelle persone rispettivamente di Pasquale Iadaresta, Roberto Mannara e Mattia Branco riunite stamattina, convengono che non è più possibile (come è sempre stato evidenziato nelle precedenti crisi gestionali subite dal Consorzio Idrico Terra di Lavoro) continuare ad assistere impassibili ad un indirizzo politico gestionale approssimativo del CITL e che urge trovare soluzioni definitive alle annose criticità del Consorzio stesso, mediante la definizione di un piano industriale serio e credibile per una corretta gestione economica dell’Ente.

Le predette sigle, all’unanimità, per quanto in premessa, hanno deciso che a partire già dalla odierna vengono investite le segreterie provinciali e regionali di categoria per discutere le problematiche occupazionali che scaturiranno dall’attuazione operativa del decreto posto in essere dalla Regione Campania n° 1221 del 7/12/2012, relativo alla revoca delle Convenzioni ex Casmez n° 957 e 958 del 1963; Convezioni inerenti la gestione delle opere acquedottistiche della ex Cassa per il Mezzogiorno. Si precisa che il predetto decreto è stato notificato alle sigle sindacali in parola SOLO in data 14 dicembre 2012 da parte del CITL e su specifica richiesta del sindacato avendone appreso, in via informale, l’esistenza. Per cui preso atto formalmente delle decisioni della Giunta Regionale della Campania ci si è decisi con urgenza ad autoconvocarsi in data odierna per stabilire, unitamente alle segreterie provinciali e regionali gli interventi presso la Giunta Regionale della Campania relativamente alle problematiche occupazionali che scaturiranno dalla esclusione del CITL dalla gestione delle predette opere. Pertanto, pur non volendo entrare nel merito, al momento, delle deduzioni addotte, saranno, nel rispetto della normativa vigente, attivate tutte le procedure per salvaguardare i livelli occupazionali e le professionalità interne al CITL attraverso iniziative che saranno concordate con il personale tutto nell’assemblea che è già convocata per oggi alle ore 13.00. In detta assemblea i lavoratori del CITL  saranno informati delle iniziative (procedure di raffreddamento, stato di agitazione e non è esclusa la possibilità di uno sciopero generale) che il sindacato ha intenzione di attuare al fine di ricevere precise e dettagliate rassicurazioni dalla Giunta Regionale della Campania, non solo per la salvaguardia dei livelli occupazionali, ma anche per una corretta gestione del servizio idrico per evitare, come ha sempre fatto il personale fino ad oggi, disagi alle popolazioni servite, che potrebbero essere penalizzate da una confusa gestione del servizio stesso e che comporterà solo ed esclusivamente una incisiva impennata delle tariffe applicate, a fronte di una gestione che potrebbe concretizzarsi diversa da quella del CITL.  Si chiede, quindi, anche alla proprietà consortile, Provincia di Caserta e Comuni, di astenersi a ratificare convenzioni che potrebbero essere sottoposte al vaglio delle amministrazioni comunali, a salvaguardia e tutela della economicità e qualità del servizio”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui