CASERTA – “E’ importante l’apertura di un confronto tra sindacati e azienda su una vertenza come quella dell’Indesit in cui è in gioco il destino di un intero comparto industriale”. E’ quanto ha sostenuto il segretario della Uilm di Caserta, Antonello Accurso, a margine della riunione tenutasi al ministero delle Attività Produttive, alla presenza di Flavio Zanonato.
Due settimane fa i sindacati avevano lasciato polemicamente il tavolo dopo le dichiarazioni dell’ad dell’Indesit Marco Milani che aveva ribadito la volontà di non modificare il piano industriale che prevede 1425 esuberi in tutta Italia, 530 dei quali nei due stabilimenti del Casertano ubicati nella zona industriale di Teverola-Carinaro. “Quella di oggi è stata una riunione interlocutoria in cui nessun nodo è stato sciolto – dice Massimiliano Guglielmi, leader casertano della Fiom – a questo punto sarà ancora più importante la manifestazione di domani ad Aversa, è necessario far capire a tutti le ragioni più che legittime di un territorio già martoriato dalla camorra e che rischia di trovarsi senza più una grande industria”. Per Nicodemo Lanzetta, segretario della Fim-Cisl di Caserta, “é necessario che l’azienda, alla prossima riunione, torni indietro sugli esuberi, solo così il confronto potrà davvero ripartire”. “Ci aspettiamo una grande partecipazione al corteo di domani – conclude Accurso – le nostre ragioni sono sicuramente positive: non siamo contro l’azienda, anzi vogliamo che l’azienda resti e aumenti la produzione”.