CARINARO – Un documento firmato da ventuno sindaci, diciotto dell’agro-aversano, due del napoletano, per sostenere in ogni forma “la vertenza sindacale Indesit orientata al mantenimento delle attività produttive e alla salvaguardia dei posti di lavoro”. Parte dal Pala Igloo di Carinaro, paesino dell’Agro-Aversano che insieme a Teverola vanta la maggiore presenza di dipendenti nei due stabilimenti della famiglia Merloni, la mobilitazione tesa “a far ritirare del tutto il piano aziendale, perché gli ammortizzatori sociali non li vogliamo” dicono tutti alla platea formata da centinaia di lavoratori dei due stabilimenti e dell’indotto.

Nel documento i sindaci ricordano gli impegni disattesi negli anni dall’azienda dopo l’accordo di Programma del 2001, che prevedeva investimenti per 121 milioni di euro (63 a carico del privato, 27 a carico dello Stato, 26 della Regione), e dopo il recente Piano Italia del 2010 che ha comportato la chiusura degli stabilimenti di Brembate (Bergamo) e Refrontolo (Treviso) ma non il previsto potenziamento, nonostante lo stanziamento di 120 milioni di euro in prodotti altamente tecnologici, degli stabilimenti marchigiani e campani.

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