Un centinaio di lavoratori di aziende dismesse del Casertano, fra le quali Ixfin, Finmek, 3M, Sirtal, Formenti, ricadenti nel Bacino di Crisi Area di Caserta, stanno protestando sotto la sede dell’assessorato al Lavoro della Regione Campania, a Napoli. I dipendenti lamentano la mancanza di prospettive di reimpiego e chiedono la proroga degli ammortizzatori sociali scaduti da gennaio. Sono circa mille i lavoratori della provincia di Caserta che dal 2008 aspettano di essere ricollocati dopo i due contratti di programma firmati per le aree di crisi del Casertano; da qualche anno la Regione si era impegnata a reimpiegare gli addetti attraverso le misure del Pac, il Piano di azione e coesione, che prevedeva 40milioni di euro per progetti di ricollocamento che però non sono stati finanziati. “Centinaia di famiglie – spiega Antonello Accurso, segretario casertano dei metalmeccanici della Uil (Uilm) – hanno diritto alle risposte e non possono essere abbandonate a sé stesse. Ad inizio agosto il presidente De Luca ci aveva promesso un incontro che al momento è saltato. Si convochi al più presto un tavolo per evitare drammatizzazioni”.