CASERTA – Il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop ha preso atto con soddisfazione della tempestiva azione della magistratura, che ha già provveduto ad insediare l’amministratore giudiziario della società ILC Mandara spa, coinvolta nell’operazione Bufalo del 17 luglio scorso, nonché il nuovo responsabile del ciclo produttivo.
L’azienda può quindi proseguire la propria attività, nel rispetto delle leggi e della tutela dei consumatori, nonché degli impegni e delle obbligazioni assunte, come auspicavano soprattutto le sue maestranze ed i suoi fornitori.
Anche l’ispezione eseguita dall’organo di certificazione, il CSQA di Thiene (Vicenza), ha riscontrato la piena conformità del ciclo di lavorazione e del prodotto finito ai parametri previsti dal disciplinare di produzione della mozzarella di bufala campana Dop.
Preso atto che l’inchiesta della magistratura non coinvolge in alcun modo il sistema di certificazione della Dop, né tanto meno la qualità del prodotto finito, come dimostrato dalla decisione di far proseguire regolarmente la produzione, il Consorzio di Tutela ribadisce il proprio impegno a proseguire nella stretta collaborazione con le istituzioni e con le forze dell’ordine, il cui operato si è dimostrato esemplare per prevenire i rischi di strumentalizzazione che gravavano sull’intero comparto della mozzarella di bufala campana Dop.
Nell’ambito di questo rinnovato clima di fiducia e collaborazione, il Consorzio di Tutela auspica che anche in questo caso si applichino i criteri già adottati in passato, ad esempio per il caso Parmalat, quando si seppero separare in modo chiaro e netto le responsabilità delle singole persone da quelle dell’azienda e dei suoi marchi.