CASERTA – “Dopo questo convegno non ci fermeremo, ma continueremo a marcare le istituzioni e i responsabili di questo patrimonio immenso riconosciuto in tutto il mondo.

La Reggia deve diventare un motivo di sviluppo per tutto il contesto sociale, politico ed economico”. Così il segretario generale della Cgil Fp Regione Campania Antonio Crispi in apertura del convegno “Dalla Reggia di Caserta al territorio”, promosso dalla Cgil Funzione Pubblica della Regione Campania e della provincia di Caserta in collaborazione con la Cgil Confederale presso l’Aula Magna della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione a Palazzo Reale. Con Crispi, Eliana Guadagnuolo della Cgil Fp Beni Culturali, il segretario provinciale della Fp Umberto Pugliese e quello della Confederazione Camilla Bernabei. Diversi gli argomenti su cui il sindacato ha puntato l’indice: dal progressivo depauperamento dell’organico della funzione di vigilanza, dovuto anche a scelte illegittime alla riduzione delle risorse assegnate; la difficoltà estrema delle relazioni sindacali con evidente conflittualità all’interno della Soprintendenza; la sensibile riduzione del flusso di visitatori avvenuta negli ultimi anni. E ancora “la totale assenza di un’efficace programmazione di mostre, capaci di richiamare – ha sottolineato il sindacato – l’attenzione dei media, sono tra le più evidenti mortificazioni, cui la Reggia è stata ottusamente sottoposta. Essa, infatti, risulta totalmente esclusa dai circuiti virtuosi che eleggono altri siti monumentali come protagonisti di eventi di rilievo internazionale”. Da qui l’appello “a tutte quelle personalità, della cultura locale e nazionale, che in più occasioni hanno dichiarato la loro ammirazione per questo nostro monumento, ad intervenire con contributi validi, affinché, tra le priorità della sua agenda, anche il nuovo governo,  affronti il  problema Reggia”.

 

Al tavolo di discussione anche le istituzioni: il presidente della Provincia Domenico Zinzi, il sindaco Pio Del Gaudio, al sovrintendente Paola Raffaella David e il leader della Camera di Commercio Tommaso De Simone. A concludere i lavori il segretario nazionale Funzione Pubblica Cgil Salvatore Chiaramonte. Per Zinzi “la cultura é strumento di sviluppo. La Reggia é il gioiello di famiglia, ma ci sono altri monumenti che meritano di essere valorizzati. Noi istituzioni stiamo portando avanti un lavoro importante in questa direzione”. Sulla stessa linea anche il presidente dell’ente camerale Tommaso De Simone che ha ricordato “Caserta non è solo la Reggia, ma è uno scrigno colmo di risorse e tesori ambientali, architettonici, archeologici e storici che non temono confronto. Abbiamo dunque il dovere di adoperarci perché possano diventare un vero e proprio volano per la nostra economia”. De Simone ha concluso invitando Provincia, Comune e Sovrintendenza ad istituire da subito un tavolo di confronto “perché ognuno, in ragione delle sue responsabilità, offra il proprio contributo al nuovo modello di sviluppo di cui  abbiamo bisogno”.

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