CASERTA – La CISL di Caserta e la CISL FP, la categoria dei lavoratori della Funzione Pubblica, nel merito di quanto è accaduto domenica 14 aprile alla Reggia e di cui è stata riportata notizia da parte della stampa locale, precisano quanto segue. “Di fronte alle legittime rivendicazioni del personale del Monumento, la CISL FP, unitamente ad altre organizzazioni sindacali, hanno emesso un documento di dura condanna del modo di governare un bene così importante per la città, segnalando lo stato di gravi difficoltà in cui i lavoratori sono costretti ad operare.

Pur tuttavia le Organizzazioni di cui sopra hanno ritenuto, al fine di non danneggiare ulteriormente l’immagine di Palazzo Reale e della Città di Caserta, di svolgere l’assemblea dei lavoratori in un giorno diverso da quello festivo in cui prevedibilmente l’afflusso turistico è più alto. Altre sigle sindacali hanno ritenuto legittimamente di comportarsi diversamente: questa modalità non ci convince e per questo motivo non abbiamo partecipato all’iniziativa di domenica, pur ribadendo la necessità di mettere in campo, ma con senso di responsabilità verso la città, iniziative unitarie nell’interesse dei lavoratori. Al di là di questo episodio, l’intera vicenda di Palazzo Reale e della sua governance sta diventando una pessima farsa giocata sulla pelle della Città capoluogo e dell’intero territorio casertano, alle prese con una crisi gravissima rispetto alla quale il Monumento vanvitelliano rappresenta un’occasione che non può essere sciupata. La CISL di Caserta sostiene da tempo che Palazzo Reale deve diventare un attrattore di primo livello per il rilancio di un settore, quello del turismo, che di fronte alla crisi industriale che si è abbattuta sul territorio, acquista ormai un valore strategico. Pertanto la governance di questo Monumento non può più essere lasciata nello stato attuale, né essere quotidianamente sommersa dalle polemiche tra istituzioni. La CISL di Caserta manifesta tutta la propria insoddisfazione verso l’attuale gestione della Soprintendenza, incapace di affrontare i problemi di governo della Reggia e le stesse relazioni sindacali con i lavoratori e le organizzazioni sindacali. Da questo punto di vista la CISL sostiene che il problema di una diversa responsabilità della Soprintendenza si pone, ma questa questione va affrontata in un ambito più vasto. La CISL di Caserta rivendica pertanto un intervento immediato e forte da parte del Ministero competente che affronti insieme alle forze sociali e istituzionali i problemi generali di gestione della Reggia, il suo rapporto con la città, la sua interrelazione con altri Beni di ordine storico e architettonico presenti a Caserta e nella provincia, per costruire quel percorso integrato indispensabile al turismo culturale. Dentro questo percorso la CISL ritiene che Palazzo Reale debba godere di autonomia finanziaria, lasciando in loco le risorse incassate per gestire con maggiore responsabilità la gestione del Monumento.”

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui