CASERTA – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Elpidio Martucci, segretario provinciale della Fiadel, che denuncia il mancato pagamento degli stipendi agli operai del consorzio unico di bacino e l’incertezza in cui si trovano i lavoratori con i comuni in fuga.
“Si direbbe che sia proprio il caso di dire che “il dado è tratto” , e che quindi cominci l’impresa e l’ azione dei quanti, in veste di funzioni istituzionali, prendano decisioni dalle quali non si può più recedere. Come peraltro è stato annunciato dal Commissario Liquidatore del Consorzio Unico di Bacino dott. G. Farina Briamonte , l’attività gestionale del C.U.B garantirà il servizio fino alla metà del mese di Settembre , e considerando che a questa data si è giunti dopo tre diverse proroghe su dichiarazioni di impossibilità a continuare ad effettuare il servizio si direbbe proprio e che “il limone è stato spremuto a dovere ” . Infatti non si può negare al Commissario Liquidatore il fatto che egli abbia, in via preventiva, più volte comunicato alle istituzioni della gravità della situazione e che da troppo tempo si stia derogando, al da farsi in merito al passaggio del servizio attualmente competete al Consorzio Unico di Bacino, ad un’altro gestore. Per meglio enfatizzare il periodo trascorso in proroghe si ricorda che il Commissario liquidatore dott. Briamonte ha comunicato a Prefettura ed istituzioni , l’impossibilità a proseguire oltre la data del 20 Gennaio 2012 successivamente differita alla data del 31 Marzo 2012 ed infine, con un’altra nota si comunicava ancora una volta l’impossibilità nel proseguo non oltre 31 Maggio 2012. Si è giunti così alla comunicazione del mese di Agosto 2012 nella quale viene per l’ennesima volta ribadita la necessita entro il 15 Settembre di dar fine alla lunga ed estenuante agonia del Consorzio Unico di Bacino . A tutto questo vi è poi da aggiungere che l’Assessore Regionale all’Ecologia, con nota prot. 46/SP del 2.01.2012, trasmessa con nota Presidenziale della Provincia di Caserta prot. 1483 del 9.01.2012, comunicava che, per effetto dell’intervenuta proroga normativa fino al 31.12.2012, l’attività di raccolta e smaltimento rifiuti devono continuare ad essere gestite dai Comuni secondo le forme procedimentali che prevedono la prosecuzione dell’attività da parte dei Consorzi di Bacino; che la Provincia di Caserta con nota prot. 20632 del 23.02.2012 con oggetto: “Fuoriuscita dal CUB-Articolazione di Caserta” richiamava l’attenzione delle Amministrazioni interessate in ordine alla situazione determinata dalle iniziative di alcuni Enti sostanziatesi nella “Fuoriuscita dal CUB”; di uniformarsi alle suddette indicazioni della Regione Campania, della Provincia di Caserta e del CUB che hanno compulsato i Comuni ad attenersi scrupolosamente, durante il prorogato regime transitorio, al dettato normativo di cui alla Legge n.26/2010. In questo frangente circa nove mesi, il C.U.B ha proseguito in condizioni deficitarie attraverso il mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti in particolar modo agli amministrativi i quali hanno oramai accumulato ben quattro mensilità arretrate, attraverso l’insolvenza nel pagamento degli oneri previdenziali e derogando le norme di sicurezza sui luoghi di lavoro. I tutto questo i Comuni debitori continuano a non pagare il canone al C.U.B, senza che ci sia mai stata l’ombra di un commissariamento di tali amministrazioni, e come se non bastasse ostentano presunzione di affidamenti del servizio ad altri gestori. Si è passati attraverso ben due fallimenti dell’applicazione della legge 26 del Febbraio 2010 che doveva affidare alle società di proprietà della provincia l’ intero ciclo integrato dei rifiuti , si è assistito e si assiste proroghe indeterminatezze ed accavallamenti normativi che hanno alimentato confusione e fuga dei Comuni con affidamento dei servizi a privati con ordinanze di emergenza a cui fanno seguito proroghe nell’ affidamento del servizio infine, si è addirittura parlato e cercato un’ alternativa negli ambiti territoriali ai quali, la maggior parte dei Sindaci del Casertano hanno preferito non aderire . E infine in dulcis in fundo il decreto dello spending review a gettare ulteriore confusione sulla provincializzazione per gestione integrata del ciclo dei rifiuti dando nuova autonomia nella gestione dei servizi essenziali ai Comuni . Insomma sembra chiaro che la situazione è allo stallo , e in qualche modo voluta ,è mancato e manca un opera di coordinamento degli enti territoriali Provincia e Regione, e soprattutto la presenza del Governo tramite gli uffici di rappresentanza territoriale. Il comunicato a valore di protesta e di esasperazione non è ammissibile che gli stessi protagonisti quali le istituzioni e la politica siano allo stesso tempo fautori e distruttori di ciò che hanno costituito e in di tutto questo poi, ne debbano pagare le conseguenze dipendenti lavoratori con famiglia a seguito nonché cittadini per i quali le istituzioni dovrebbero loro garantire il diritto al lavoro. Pertanto il sottoscritto sia in qualità di dipendente del CUB che di rappresentante Sindacale Fiadel e il collega Walter Celestino in qualità di rappresentante Fit Cisl a nome di tutti i lavoratori del Consorzio Unico di Bacino art.CE chiedono ,che entro il 9 Settembre, su quanto argomentato ,sia costituito un tavolo di concertazione in Prefettura l quale siano presenti il Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, l’assessore all’ecologia per la Regione Giovanni Romano, il Presidente della Provincia di Caserta On. Zinzi, i dipendenti del C.U.B art.CE, i dirigenti regionali e provinciali delle O.S. Fit Cisl, Fiadel ,CGIL e UIL. Se quanto preventivamente richiesto sarà disatteso ci saranno dure proteste con la chiusura ad oltranza dei siti di conferimento Stir di Santa Maria Capua Vetere e Maruzzella. Ormai il Ferragosto è passato è giunta l’ora di ricominciare a lavorare”.