Sciopero di 24 ore allo stabilimento della Coca Cola di Marcianise (Caserta). Questa mattina i circa 200 lavoratori, tra addetti alla produzione e impiegati, hanno incrociato le braccia per protestare contro la proposta avanzata qualche giorno fa dal responsabile delle Relazioni Industriali e Sindacali di Coca Cola Italia Pietro Colangelo di aumentare l’orario di lavoro oltre le 40 ore contrattuali nei tre mesi estivi di giugno-luglio e agosto, rendendo lavorativa la giornata di sabato.

L’astensione è stata proclamata dalle organizzazioni sindacali che nei giorni scorsi non avevano firmato con l’azienda l’accordo sulla flessibilità lavorativa. ”La goccia che ha fatto traboccare il vaso però, contribuendo a lacerare relazioni già non buone – spiega Angelo Paolella, segretario della Flai-Cgil Caserta – è stata la recentissima visita di Colangelo che, senza coinvolgere le organizzazioni sindacali, si è rivolto direttamente ai lavoratori invitandoli ad accettare i ”sabati lavorativi”, e minacciando altrimenti la chiusura dello stabilimento. Chiedo a nome anche delle altre sigle di aprire subito un tavolo con le segreterie nazionali. Ricordo che mesi fa la Coca Cola ha chiuso lo stabilimento di Biella, non vorrei che stesse pensando di chiudere realmente Marcianise, l’unico del Sud-Italia” conclude Paolella.

 

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