“I servizi sociali in provincia di Caserta versano ancora in una grave crisi. Non c’è più tempo da perdere, ed è legittimo lo stato di agitazione prospettato dalle OO.SS in assenza di risposte adeguate da parte delle istituzioni. È ora che il Prefetto di Caserta intervenga convocando ad horas un tavolo sul tema dei servizi sociali, con il coinvolgimento delle OO.SS., i responsabili dei dieci ambiti territoriali e i rappresentanti della Regione Campania, al fine di individuare e condividere un percorso che assicuri la prosecuzione dei servizi socio-assistenziali e socio sanitari, senza interruzione, e che garantisca le opportune tutele ai lavoratori del settore”.
Si è espressa così la Segretaria Generale Cgil Caserta, Camilla Bernabei, dopo che dagli ultimi incontri avuti con gli Ambiti è emersa chiara la situazione particolarmente allarmante degli stessi, ulteriormente peggiorata dalla mancata erogazione dei fondi da parte della Regione Campania, sebbene essa abbia ricevuto già da tempo, dal Ministero, le risorse del Fondo per la non Autosufficienza (FNA), e nonostante la Regione Campania, su sollecitazione e iniziativa delle Segreterie regionali di CGIL-CISL-UIL abbia appostato risorse per i servizi sociali, provenienti dalla fiscalità a carico dei cittadini, altrimenti ad altro destinate, e nonostante l’ultimo decreto con cui la Regione Campania assegna agli Ambiti il 40% del Fondo Nazionale per le politiche sociali (anno 2013).
Il trasferimento di tali risorse è indispensabile per il pagamento dei servizi sociali e socio-sanitari integrati già resi da operatori e cooperative; con il perdurare di tale situazione gli ambiti non riusciranno più a erogare i servizi essenziali costituzionalmente garantiti.