CASERTA – Si è tenuta nei giorni scorsi presso la sede della Provincia di Caserta l’Assemblea Generale dei lavoratori pubblici dell’Ente Provincia, del Comune di Caserta, degli Enti pubblici non economici. All’incontro hanno preso parte i segretari di Cgil Fp Umberto Pugliese, Cisl Fps Carmine Lettieri e Uil Fpl Gianfranco Vernile nonché i delegati e coordinatori di categoria. “Nel corso dell’assemblea – sottolinea Pugliese – si è discusso in particolare della gravissima situazione finanziaria del nostro Paese a seguito dell’entrata in vigore del pacchetto pubblico impiego, inserito nel Decreto Legge recante misure di “spending review”.
Questo il documento al termine dell’assemblea a firma dei tre segretari sindacali:
“Considerata la situazione drammatica che stiamo attraversando e che avrà ripercussione direttamente ed immediatamente sul futuro della nostra situazione lavorativa;
Considerato soprattutto che, almeno fino a questo momento, il Governo Monti, nell’ambito del suo lavoro di drenaggio di risorse finanziarie pubbliche, non ha fatto altro che infierire sui dipendenti pubblici, inasprendo la già drammatica situazione di chi vive con 1200 euro mensili o giù di lì e che si vede spalancare sempre più le porte ad una vita quotidiana familiare di povertà “dignitosa”;
Visto che il solito approccio, da parte dei nostri politici o tecnici, verso il mondo del lavoro pubblico, porta a considerare che il capitale umano della pubblica amministrazione viene valutato come un peso da alleggerire e non, invece, come un patrimonio da valorizzare attraverso strumenti premiali;
Visto che si continuano a mettere in campo le solite misure economiche e sociali, prive di equità e coerenza ed efficacia,;
Considerato che a seguito del blocco dei contratti nazionali e di secondo livello, a seguito della cancellazione del sistema delle relazioni sindacali, a seguito dei vari interventi sul sistema pensionistico, si potrebbe verosimilmente profilare un’altra manovra diretta a colpire le retribuzioni in essere e le future pensioni, oltre a un massiccio uso della “cassa integrazione” a danno della tutela del posto di lavoro;
L’assemblea
Concorda sulla necessità, innanzitutto, di individuare ed elaborare nuovi strumenti di lotta sindacale proporzionati alla gravità dell’attuale situazione socio economica a livello nazionale, che siano in grado di tutelare, nei loro diversi aspetti, maggiormente la classe lavoratrice pubblica, di procedere ad una riorganizzazione della Pubblica Amministrazione, così come si profila con l’intesa del 03 maggio 2012, di individuare i veri servizi indispensabili per i cittadini, per le famiglie, per le imprese, per poi, successivamente, mettere mano ad un riordino vero e proprio degli enti, in grado di rendere meno gravosi i servizi, aumentandone nel contempo la qualità, soprattutto, valorizzare le esistenti risorse umane.
Questo è un Governo che finora è riuscito solo a penalizzare i soliti noti: “Lavoratori e pensionati” e a picchiare duro con le tasse, senza in alcun modo colpire il patrimonio dei ricchi, i veri sprechi e gli abusi esistenti nel nostro Paese.
Pertanto le OO.SS. condannano, fermamente e con convinzione, l’attuale politica del Governo, nel suo insieme, ed auspicano l’utilizzo di nuovi strumenti democratici di lotta sindacale, capaci di mettere al centro del dibattito, in questo drammatico momento storico, il lavoratore e la sua famiglia, ponendo in essere una sorta di mobilitazione a tutti i livelli, per contrastare questo ulteriore attacco alle parti deboli della società”.