CASERTA – A Caserta, non molti forse lo sanno, esiste una realtà di prestigio nel panorama della cosiddetta “ salute mentale”, la SIR (Struttura Intermedia Residenziale) Melampo di Via Roma, che ospita attualmente 19 utenti e vede impegnati da circa 15 anni gli operatori della Cooperativa Sociale l’Aquilone in un’opera qualificata di riabilitazione psichiatrica. Dopo anni di immeritati stenti economici e di incertezza sul futuro, si attendeva finalmente un Bando dell’Asl che permettesse la strutturazione definitiva e compiuta di tanti anni di lavoro.
Il 02 Luglio il bando è arrivato, ma si è abbattuto come un ciclone estivo sulla SIR Melampo, ridimensionandone il numero di posti letto, ridotti a 10, ed eliminando i profili professionali educativi e riabilitativi, ossia il cuore e la mente della struttura! “Profonda preoccupazione per le ricadute del bando sui livelli e sulla qualità dell’assistenza sanitaria” è stata espressa, in un comunicato congiunto, dalla UGL Sanità e dalla Cisl –Fp, che hanno contestualmente Proclamato lo Stato di Agitazione degli Operatori della Coop. Soc. l’Aquilone, “che si vedono annullati professionalità, esperienza e futuro lavorativo”. Le organizzazioni sindacali hanno inoltre chiesto un tavolo urgente, con la partecipazione del Direttore Generale Asl, del Direttore del DSM e del Responsabile UOSM Caserta. Ad oggi nessuna risposta… ed a breve, a metà settembre, l’apertura delle buste…. e l’incognita del rischio di chiusura di un cammino di crescita e di qualità professionale del nostro territorio. Nel silenzio delle istituzioni, nella indolenza di una distratta e calda estate, si abbandona la civiltà della solidarietà e dell’inclusione, si riducono i servizi ed ogni sensata programmazione sanitaria. Di ieri la notizia che Gilberto, uno dei 160 internati della OPG di Aversa, si è tolto la vita , stanco di aspettare che la civiltà raggiungesse anche lui, “un’altra morte silenziosa che sembra non scuotere le coscienze”