La Filas ha fatto partire una diffida alle autorità competenti per chiedere interventi e sbloccare così la vertenza che vede contrapposti gli addetti alla raccolta dei rifiuti nel comune di Capua all’azienda che gestisce l’appalto. Il sindacato guidato da Giovanni Guarino chiede azioni affinché “siano ripristinate le condizioni minime di assunzione in servizio del personale ai sensi della L81/08 e l’immediata corresponsione delle retribuzioni senza alcun vincolo o pregiudiziale, lo stipendio va pagato sempre,a maggior ragione quando i lavoratori mettono a rischio la propria incolumità pur di servire la collettività. La Giemme Ambiente, piuttosto che occuparsi di eliminare le problematiche ostative alla corretta assunzione in servizio delle maestranze e di regolarizzare il pagamento degli stipendi, ha addirittura ritenuto di preoccuparsi di predisporre un ordine di servizio nella serata del giorno 6 febbraio il cui contenuto sarà oggetto di una dettagliata denuncia ,già al vaglio dei nostri uffici legali, alla competente Autorità Giudiziaria, intimidazioni e “crumiraggio” interno ed esterno non possono essere tollerati nel 2015. Pertanto, nel diffidare l’azienda dal porre in essere azioni contro i lavoratori nelle forme e nella misura paventate, tanto per palese illegittimità quanto per i toni”.