“Oggi abbiamo iniziato il confronto al fine d’iniziare a costruire un testo di un accordo quadro che contenesse le garanzie sul piano industriale 2015-2018. Entro ottobre comincerà la fase di consultazione sindacale e la fusione dei due Gruppi e si prevede di completarla entro metà 2016. Il piano prevede missioni industriali per tutti i siti, attraverso l’insourcing di attività e la crescita di 650.000 pezzi dei volumi prodotti in Italia”. Lo dichiara il segretario nazionale della Fim-Cisl Bentivogli, subito dopo l’ennesimo vertice al Mise con al centro la ristrutturazione della Whirlpool che ha finalmente scoperto le carte mettendo da parte il progetto di chiudere lo stabilimento di Carinaro. “L’incremento – aggiunge –  verso il 70% della saturazione produttiva di tutti i siti, 513,5 mln€ di investimenti. Il 75% di tutti gli investimenti su Ricerca e Sviluppo di tutta l’area EMEA concentrati in Italia. Il testo dovrà contenere un quadro a cui seguiranno accordi applicativi in sede locale e nazionale con ammortizzatori sociali che a partire dai contratti di solidarietà, escludano generazione di esuberi strutturali. Il confronto si è poi concentrato nel chiarimento delle missioni industriali e degli assetti occupazionali di tutti i siti e degli incentivi per esodi o trasferimenti volontari in cui abbiamo ottenuto: per gli esodi, l’incremento degli importi e le garanzie per i lavoratori che prevedono per coloro che utilizzeranno mobilità o Naspi per il successivo aggancio alla pensione avranno un’integrazione salariale, tale da non avere perdite di retribuzione dall’interruzione del rapporto di lavoro all’accesso alla pensione”. Prossimo incontro il 2 luglio alle 13.30.

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