CASERTA – “Caserta non è più quella di una volta: non c’è più la signora che vendeva le more all’angolo di Via San Carlo, non c’è più chi cucinava le caldarroste e per poche lire riempiva il cono fino all’orlo. Non c’è più il “gratta checca” né il signore delle “pullanghelle” (pannocchie). E’finita anche la tradizione della festa di Sant’Anna”. Con un pizzico di nostalgia, così parla un anziano signore ricordando, in un pomeriggio uggioso la Caserta di un tempo nella quale le persone che malgrado la guerra erano riuscite a riprendersi perché “la vita a quei tempi, non richiedeva il lusso di oggi”.
Caserta oggi è diversa, hanno aperto negozi, bar, pub per non parlare poi che è anche una città universitaria. Apparentemente non ci sarebbero problemi poiché si presenta quasi come se fosse una città ricca, in realtà la crisi ha determinato un blocco economico alla città tanto che diverse attività commerciali, site anche nelle maggiori strade del Centro, sono state costrette a chiudere.
E’ soltanto la crisi la causa del tracollo commerciale casertano? I negozianti e lo stesso Presidente della Confesercenti, Valentino, spiegano che questo calo è stato anche accompagnato dall’apertura dei centri commerciali costruiti nelle vicinanze della città tanto da comportare maggiore competitività, in un Centro che non si presenta eccessivamente grande nonché distrutto dalla crisi nazionale.
A rendere maggiormente difficile la situazione,secondo le associazioni dei commercianti è stata anche l’introduzione della ZTL sul Corso Trieste. Il Presidente Valentino ci tiene a ribadire che la Zona a Traffico Limitato dovrebbe essere gestita bene per funzionare correttamente ed evitare di tenere un Corso Trieste, completamente svuotato durante il fine settimana.
“Sono state avanzate diverse proposte al Sindaco- spiega il Presidente, tra le quali quella di cambiare gli orari della ZTL soprattutto in vista del Natale o quanto meno renderli conoscibili, ad esempio, mettendo all’inizio del Corso un semaforo che aiuti a comprendere quando l’accesso sia riservato a tutti o solo per coloro che posseggono il pass. Certamente – spiega ancora – tutto ciò non può avvenire senza rendere i costi dei parcheggi a pagamento, inferiori, al riguardo si sta pensando che i negozianti verso i loro clienti regalino un grattino valido per un’ora”.
“Tutto ciò non può avvenire – spiega il Presidente della Confesercenti – se entrambe le associazioni non si mettano insieme per cercare soluzioni utili al fine di ovviare a questo periodo veramente oscuro per i commercianti del centro di Caserta”.
Intanto il Sindaco afferma che è aperto a qualsiasi iniziativa presentata dalle associazioni di categoria come Ascom e Confesercenti che sono gli unici organi riconosciuti dall’ente comunale come titolari delle iniziative, ma non è assolutamente disposto ad abolire la Ztl.
Angela Santonastaso