“Oggi ho partecipato alla fiaccolata organizzata dai lavoratori di Jabil a Marcianise, un momento di grande solidarietà e denuncia. La situazione è critica: Jabil ha annunciato la chiusura dello stabilimento entro marzo 2025, lasciando i 420 dipendenti in un’incertezza insostenibile. Parallelamente, i lavoratori di Softlab, ex dipendenti di Jabil, continuano a vivere in una spirale di cassa integrazione e ritardi nei pagamenti, senza prospettive di progetti produttivi concreti. I sindacati Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm hanno sottolineato il rischio di un collasso industriale e occupazionale”. Lo afferma sul suo profilo Fb l’onorevole Stefano Graziano. Il deputato casertano del Pd ha aggiunto: “L’incapacità del Governo di imporre a Jabil garanzie per i lavoratori è il segnale più evidente dell’abbandono del Mezzogiorno. Se le istituzioni non agiscono ora, consentiranno lo smantellamento di una realtà produttiva essenziale, condannando il Sud a un futuro di incertezza e arretramento. A gennaio 2023 ho presentato un’interrogazione sulla vicenda, ma non ho ricevuto alcuna risposta. Il silenzio è assordante. Oggi, alla manifestazione, non c’era nessun parlamentare casertano di maggioranza. Questo è inaccettabile. Il mio appello va a loro: facciamo fronte comune e non voltiamo le spalle ai lavoratori, perché abbandonarli oggi significherebbe sigillare la loro condanna alla precarietà”.

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