Dall’avvio della crisi dell’economia reale, nell’ottobre del 2008, le ore di cig registrate sono state poco meno di 3 miliardi e 300 milioni. E’ quanto calcola la Cgil, secondo cui la cassa ha inciso sul reddito degli oltre 500 mila lavoratori mediamente coinvolti per 11,4 miliardi, circa 22 mila euro in meno nel salario di ciascuno.
”Dopo aver messo fine al governo Berlusconi adesso c’e’ bisogno di decisioni politiche che mettano al centro il lavoro come unico agente per la crescita”, commenta il segretario confederale Vincenzo Scudiere, ricordando la manifestazione della Cgil in programma per il 3 dicembre in piazza San Giovanni a Roma. Il timore del sindacato e’, infatti, che i circa 190 tavoli di crisi aperti, il crollo della produzione industriale a settembre e i dati sulla cassa, ”possano determinare il serio rischio per il prossimo anno di in un micidiale mix fatto di stagnazione e disoccupazione”. Quindi, secondo Scudiere, ”il nuovo governo deve rispondere a Bruxelles con il lavoro: introduca una patrimoniale e metta al centro l’occupazione a partire da quella giovanile”.