Sta tornando sulle tavole delle famiglie di Napoli e provincia il ‘pane 8 giorni’, che ha una durata molto superiore alla media, costa normalmente 5 euro, consente di far risparmiare circa due euro a settimana. ”La crisi economica sta spingendo i napoletani a risparmiare seriamente anche sul cibo e sui beni primari che sono davvero costosissimi per una popolazione sempre piu’ al di sotto della soglia di poverta”’, dice il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, gia’ assessore provinciale all’ agricoltura. Scomparso da parecchi anni il ”pane 8 giorni” pesa 3 chilogrammi, dura dagli 8 ai 10 giorni ed e’ alto circa 1 metro.
Fa risparmiare le famiglie e sta andando letteralmente a ruba. ”Il ‘pane 8 giorni’ – spiega il presidente dei panificatori campani dell’ Unipan, Mimmo Filosa, titolare di un panificio a San Sebastiano al Vesuvio che per primo ha rimesso in produzione questo alimento – era una tradizione scomparsa da anni dai nostri territori. La crisi economica e la fame delle famiglie ci ha spinto produrlo di nuovo ed il successo e’ davvero clamoroso”. ”Ne vendiamo centinaia di pezzi al giorno e la richiesta sta aumentando vertiginosamente. Questo pane particolarmente economico oltre ad essere molto buono e’ anche il nostro modo per fronteggiare i panificatori abusivi della camorra – conclude Filosa – che continuano ad imperversare a Napoli e Provincia oramai incontrastati e padroni di una quota enorme del mercato”.