Disoccupazione record nel primo trimestre del 2013. Il tasso di disoccupazione è volato al 12,8%, ai massimi dal primo trimestre del 1977 (inizio delle serie trimestrali), ossia da 36 anni. Lo ha comunicato l’Istat spiegando che si tratta di dati non destagionalizzati.
Il tasso di disoccupazione è cresciuto di 1,8 punti percentuali rispetto ad un anno prima: per gli uomini l’indicatore passa dal 10% del primo trimestre del 2012 all’11,9%, mentre per le donne sale al 13,9% dal 12,2%. Ad aumentare è la disoccupazione complessiva, ma “oltre della metà della crescita della disoccupazione è dovuta a persone che hanno 35 anni e più”, hanno osservato i tecnici dell’Istat. Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24anni) sale al 40,5% ad aprile 2013.”Continua a calare l’occupazione giovanile e a crescere l’occupazione degli ultra cinquantenni – hanno spiegato ancora i tecnici dell’Istat – e continua a calare l’occupazione nell’industria e, soprattutto, nelle costruzioni. Continua a calare l’occupazione a tempo pieno e ad aumentare il part time, soprattutto quello involontario”. Inoltre, “dopo 9 trimestri di crescita, nel I trimestre del 2013, cala l’occupazione femminile. Comincia, poi, a diminuire l’occupazione a tempo determinato, dopo 10 trimestri, e calano anche le collaborazioni per il secondo trimestre consecutivo”, hanno concluso.