Il gruppo siderurgico Riva, proprietario dell’Ilva, annuncia 1500 esuberi nelle sue societa’ dopo il sequestro da 916 milioni di euro effettuato nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Taranto su ordine del gip di Taranto, Patrizia Todisco. A rivelarlo e’ la Uilm.
“Registriamo con rammarico – dichiara Mario Ghini, segretario nazionale Uilm – la messa in liberta’di circa 1.500 addetti del gruppo Riva operanti in 13 societa’ riconducibili all’azienda di proprieta’ della famiglia. E’ la diretta conseguenza del sequestro preventivo per l’ammontare di 916 milioni di euro attuato ieri dalla Guardia di Finanza di beni immobili, disponibilita’ finanziarie e quote societarie del gruppo siderurgico in questione. Ancora una volta le iniziative disposte dagli uffici del giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Taranto determinano una ripercussione negativa sulla produzione siderurgica nazionale e sugli approvvigionamenti d’acciaio utili alle imprese manifatturiere italiane ed estere”.