Sono scattati, nelle prime ore del mattino, gli scioperi articolati alla Indesit di Melano di Fabriano contro la conferma del piano da 1.425 esuberi presentato dall’azienda nei tre siti italiani del Gruppo. I lavoratori si fermano di mezz’ora in mezz’ora lungo tutte le linee di produzione durante la mattinata. Alla fine dei turni lo stop sara’ di 15 minuti in 15 minuti.

 

Mentre i lavoratori dello stabilimento di Albacina sono oggi in Cassa integrazione, a Melano (dove gli operai saranno in Cig la prossima settimana) gli scioperi ‘a gatto selvaggio’ vengono portati avanti con i criteri ‘creativi’ gia’ sperimentati le scorse settimane. I dipendenti si fermano, di mezz’ora in mezz’ora, in base al sesso, uomo-donna, al segno zodiacale, al numero delle scarpe. I blocchi spezzano di fatto la linea di montaggio, rallentando la produzione. Sindacati, Rsu e lavoratori si preparano intanto all’appuntamento di martedi’ 9 luglio in Regione, dove il consiglio regionale delle Marche aprira’ i lavori con una sessione dedicata alle grandi crisi aziendali del territorio. Da Albacina, e’ prevista la partenza di un serpentone di auto che a passo di lumaca raggiungera’ da Fabriano, lungo la superstrada SS76, Ancona. Il giorno prima, lunedi’ 8, e’ invece in programma a Roma il coordinamento nazionale di Fim, Fiom, Uil e dei delegati delle Rsu di tutto il settore del ‘bianco’, seguito, nel pomeriggio, da una tavola rotonda con i governatori delle Regioni in cui operano i grandi gruppi industriali produttori di elettrodomestici.

 

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