Rottura delle trattative sul piano da 1.425 esuberi di Indesit Company. L’azienda lo ha confermato nell’incontro di oggi a Roma con il coordinamento sindacale nazionale, e Fiom, Fim e Uilm hanno abbandonato il tavolo. A Fabriano sono scattati scioperi immediati negli impianti di Melano e Albacina. In una nota, l’azienda afferma di prendere atto “con rammarico della decisione sindacale di interrompere il confronto sul Piano presentato dall’azienda per la salvaguardia e razionalizzazione dell’assetto di Indesit Company in Italia”.
“Indesit – si legge – si rende fin d’ora disponibile a riavviare un confronto costruttivo, finalizzato all’individuazione di ogni soluzione possibile e sostenibile a sostegno dell’occupazione dei dipendenti coinvolti”. “Non permetteremo mai ad Indesit di calpestare la dignità dei lavoratori” afferma il segretario regionale della Fim Cisl delle Marche Andrea Cocco, ricordando che il Piano industriale del gruppo elettrodomestico prevede anche la chiusura di due stabilimenti, quello di Melano e quello di Teverola, a Caserta. Ora la lotta sarà più dura e incisiva”. Il coordinamento sindacale nazionale intanto è ancora riunito per decidere le prossime iniziative di protesta.