Il presidente americano Barak Obama ha criticato il governo indiano per i ritardi nelle riforme economiche e per ”la mancanza di un clima favorevole agli investimenti stranieri”. Lo ha detto in un’intervista all’agenzia di stampa indiana Pti da Washington. Citando le preoccupazioni degli industriali americani, Obama ha detto che ”in troppi settori, come quello del retail, l’India proibisce o limita gli investimenti stranieri che sono necessari a creare impiego in entrambi i Paesi”.

Lo scorso anno il governo indiano aveva deciso di aprire le frontiere ai supermercati stranieri, come il colosso americano Wall-Mart, ma poi aveva fatto marcia indietro a causa di massicce proteste di partiti della coalizione di maggioranza e dell’opposizione. Le critiche sono state respinte da un rappresentante del governo indiano come ”pressioni di certe lobby internazionali”. Il presidente ”non e’ correttamente informato sulla situazione e sui fondamentali dell’India che rimangono molto solidi” ha detto oggi il ministro per gli Affari Societari Verappan Moily alla stessa Pti.

 

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