E’ “inaccettabile”, secondo il commissario della Cgil di Napoli, Walter Schiavella ed il segretario generale provinciale della Slc-Cgil, Osvaldo Barba, la procedura avviata dalla Ericcson che prevede, per il sito partenopeo, 31 licenziamenti. “La Regione Campania – precisano in una nota i due dirigenti sindacali – ha presentato chiari progetti, impegnandosi a far partecipare Ericsson sul nostro territorio ai bandi relativi alla Banda Ultra Larga per l’agenda digitale”. “Sulla vicenda – continuano Schiavella e Barba – abbiamo ricevuto anche la solidarietà del Comune di Napoli ed una presa di posizione diretta del Sindaco che, in queste ore, è intervenuto sulla vertenza unitamente ai sindaci di tutte le città impattate dalla procedura”. “Siamo convinti – aggiungono Schiavella e Barba – che la scelta delle Segreterie Nazionali di riportare la proposta delle Regioni all’attenzione del Presidente Del Consiglio, visto che stiamo parlando di Ericsson, una multinazionale delle Telecomunicazioni, sia la scelta più giusta e che quindi il 12 settembre, al Ministero del Lavoro, vada sospesa ogni azione di licenziamento per definire in altri sedi ministeriali con l’azienda, visti i progetti presentanti, un piano che difenda l’occupazione e salvaguardi il lavoro”. “Tra l’altro – concludono – è impensabile, che a Napoli, sede fortemente impattata dai licenziamenti, Ericsson riproponga annualmente procedure di licenziamento e rinunci a tavoli di sviluppo in un settore come quello delle TLC dove dalla Regione Campania, con l’istituto dei finanziamenti europei, viene messa in campo una vera e propria azione di sostegno al lavoro e allo sviluppo di Ericsson. Azione che inspiegabilmente, ieri, Ericsson ha respinto. La Slc Cgil di Napoli, che è parte attiva dei tavoli, con il sostegno della Cgil di Napoli, metterà in campo tutte le azioni a difesa dell’occupazione in Ericsson”.