Sono 720mila le “imprese giovanili “, cioe’ quelle guidate da un under 35, e si concentrano soprattutto nei settori piu’ tradizionali. Al 31 dicembre del 2010, infatti, i settori a piu’ elevata concentrazione di imprese giovanili sono quelle dei servizi alle persone (16,2% del totale delle imprese del settore), delle costruzioni (15,9%)
e dell’alloggio e ristorazione (15,2%). In media, l’universo delle imprese ‘under 35′ rappresenta l’11,8% di tutte le imprese, per la precisione 723.531 unita’ su 6.109.217 complessivamente esistenti in Italia. I dati sono stati resi noti dal Segretario Generale di Unioncamere, Claudio Gagliardi, oggi a Rimini nel corso del convegno sul “Sistema Paese”, svoltosi nell’ambito del Meeting 2011. “In termini assoluti, pero’ – ha fatto rilevare Gagliardi – il settore che attrae maggiormente i giovani capitani d’impresa e’ quello del Commercio, dove si contano quasi 200mila imprese pari al 27,6% del totale di aziende “under 35”, subito seguito dalle Costruzioni (144mila unita’, 1,19,9%) e, a distanza, dall’agricoltura (65mila imprese, pari al 9% di tutte quelle guidate da giovani). Dal punto di vista geografico e’ Roma (con 44.166 imprese) la provincia che fa segnare il maggior numero di iniziative imprenditoriali giovanili, seguita da vicino da Napoli (40.874) e, piu’ da lontano, da Milano (29.753). Oltre al capoluogo partenopeo, nella classifica delle prime 10 province italiane con il maggior numero di imprese giovanili, si scoprono ben 6 province del Mezzogiorno. Dopo Torino, in quarta posizione con le sue 28.307 imprese “under 35”, infatti, troviamo in successione Bari (22.394 imprese), Salerno (17.766), Catania (15.801), Caserta (15.325) e Palermo (15.234). In decima posizione Brescia, appena sopra quota 15mila imprese. All’estremo opposto, tra le province meno popolate da imprese giovanili spiccano quelle centro-settentrionali: ben 7 su 10. Nell’ordine, si tratta di Gorizia, cui va la palma della meno ‘giovanile’ (1.052 imprese), Trieste (1.423), Aosta (1.449), Verbano-Cusio-Ossola (1.558), Belluno (1.613), Sondrio (1.870) e Biella (2.040). Nel gruppo di coda anche Isernia (1.293), Oristano (1.918) e Rieti (2.032). Questo il quadro che emerge dalla prima rilevazione sistematica, realizzata da Unioncamere in collaborazione con InfoCamere, nell’ambito del neo-nato “Osservatorio sull’imprenditoria giovanile”. A partire dal 2011, i dati di questo particolare universo statistico saranno oggetto di un monitoraggio periodico teso a studiare le dinamiche settoriali, territoriali e dimensionali del fenomeno.