La pizza e i suoi maestri saranno protagonisti dal 2 al 7 settembre sul lungomare partenopeo del ‘Caputo Napoli Pizza Village’, kermesse giunta alla quarta edizione che celebra la regina di Napoli e uno degli ambasciatori del made in Italy del mondo attirando visitatori da tutto il mondo. Quest’anno gli organizzatori prevedono un’affluenza record di 500mila presenze. “Siamo partiti con un evento che doveva sostenere un prodotto – sottolinea Sergio Miccù, il presidente dell’Associazione pizzaiuoli napoletani che promuove l’evento e manda in campo per l’occasione 45 pizzerie storiche con 150 pizzaiuoli e 450 collaboratori — e ci troviamo a promuovere un’intera città e il suo territorio. Siamo orgogliosi come associazione, e quindi come privati, di contribuire a rilanciare l’immagine di Napoli senza costi e peso sulle istituzioni locali”. La presentazione dell’evento che, oltre a offrire pizze a tutto spiano (centomila quelle sfornate nella scorsa edizione), ospiterà convegni, laboratori e area dedicata ai più piccoli e concerti di grandi artisti nel grande palco all’interno dell’area, si è svolta presso la sede della Stampa Estera a Roma proprio per rimarcare l’intento promozionale turistico. “Stiamo promuovendo un turismo integrato – osserva l’assessore al turismo e Beni culturali della Regione Campania – che mette il cibo al centro e le tante bellezze del territorio”. “Pizza Village sta a Napoli come l’Oktoberfest a Monaco – evidenzia Claudio Sebillo, brand manager dell’evento – E’ un attrattore turistico dove si promuove innanzitutto la pizza e poi la storia, la tradizione e la cultura di Napoli”. A questo proposito, il Museo della pizza che ha trovato sede stabile presso il Museo Mediterraneo, Arte, Musica e Tradizioni, tornerà in veste temporanea a proporsi al Villaggio. In occasione del Napoli Pizza Village si svolgerà anche il campionato mondiale del pizzaiuolo organizzato dall’azienda Caputo big della farina. Lo scorso anno si e’ affermato proprio un pizzaiolo napoletano, Davide Civitiello, che sottolinea come per guadarsi il titolo “ho fatto in realtà quello che faccio tutti i giorni. In ogni pizza ci metto me stesso, le mie passioni e le mie emozioni”.