NAPOLI – I sindacati dei lavoratori dell’Astir hanno inviato una missiva al presidente del consiglio regionale Paolo Romano per chiedere un provvedimento che permetta di pagare gli stipendi ai dipendenti che attendono le spettanze da nove mesi. “Stimati onorevoli, le vicende relative alla riorganizzazione del Polo Ambientale della Regione Campania ormai si trascinano da circa due anni in un faticoso percorso nell’ambito del quale è stato imposto ai dipendenti delle imprese coinvolte un pesante tributo in termini di sacrifici ed incertezze per il futuro.

In particolare, i dipendenti di A5TIR S.p.A. sono da ormai nove mesi senza stipendio e da più di due anni, senza percepire le indennità contrattuali per i pasti. Nonostante l’impegno produttivo profuso dagli stessi, unanimemente riconosciuto da tutte le amministrazioni, con l’azienda già posta in liquidazione, la società regionale ha continuato ad accumulare passivi di cui i lavoratori e le 00.55. non sono responsabili. Per mesi, i responsabili dell’impresa e gli esponenti della Giunta hanno legato il pagamento degli arretrati al riconoscimento di attività di sorveglianza svolte, fatturate e mai pagate dalla Regione. La Giunta è arrivata ad approvare la delibera n. 432 del 09/08/ 2012, per disporre il pagamento di queste attività per un importo di circa 11 milioni di euro. La mancata attuazione di questo provvedimento ritenuto non praticabile dall’amministrazione Regionale, ha determinato una situazione di avvita mento dei debiti nei confronti dei propri dipendenti con progressivi effetti di trascinamento nel breve e medio periodo. Il Consiglio Regionale è più volte intervenuto, il 7, 1’11 e il 26 settembre ed il 6 dicembre 2012, per indicare un percorso che impegnasse la Giunta ed il suo Presidente ad accelerare ed inverare la partenza della nuova società costituita, Campania Ambiente, a finanziare, sino ad allora, le attività dell’Astir con risorse liberate e a provvedere al pagamento degli arretrati salariali. Le ultime decisioni della Giunta pongono il problema del passaggio finale verso il nuovo assetto prospettando nuovi tagli e nuovi sacrifici per i lavoratori, scrivendo che esiste un piano industriale di Campania ambiente e servizi sconosciuto a tutti e certamente non sottoposto alle valutazioni delle OO.SS. Scegliamo, per adesso, di non porre nessuna delle questioni aperte sul futuro e sull’uso degli ammortizzatori sociali, ma poniamo al Consiglio Regionale il solo problema relativo alla necessità di onorare l’impegno relativo al pagamento delle retribuzioni salariali mensili già maturate dai dipendenti e ad essi giuridicamente spettanti. La proposta presentata dagli onorevoli, Salvatore, Nocera e’Consoli, nonostante gli impegni assunti dal Presidente Caldoro nel corso di diversi incontri con le OOSS, non risolve questo problema e determina una situazione di vera e propria disperazione” delle 460 famiglie dei dipendenti di Astir. Per tale motivo vi riproponiamo la necessità di varare un provvedimento legislativo che vincoli formalmente lo stanziamento di sufficienti risorse economiche alla esclusiva necessità del pagamento delle spettanze retributive arretrate e legittimamente maturate dai dipendenti ASTIR. Tutto ciò costituisce il requisito minimo per non ridurre la Regione Campania alla stregua di una bottega da sottoscala ed al pari di un azienda sommersa che non paga il lavoro dei propri dipendenti e gli oneri contributivi ed assicurativi”.

 

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