NAPOLI – Assomercati vince la prima tappa della battaglia legale contro i vertici del Caan (Centro agroalimentare di Napoli). Il Tar ha accolto il ricorso di Carmine D’Orazio (presidente Assomercati) sull’accesso agli atti sui provvedimenti adottati dal Caan sule assunzioni a tempo indeterminato di alcuni dipendenti della società municipalizzata.
Il tribunale amministrativo ha ordinato al presidente Lorenzo Diana di produrre tutta la documentazione richiesta da D’Orazio, secondo il quale il Caan gli aveva negato state negate fatta eccezione per i verbali di quelle commissioni cui lui era presente. Ora la municipalizzata ha 60 giorni di tempo per la consegna di tutti gli atti non concessi, salvo ricorso al Consiglio di Stato.
In merito alle assunzioni, non si fa attendere la replica di Lorenzo Diana, presidente del Centro agroalimentare: “La delibera che riguarda la trasformazione dei contratti a tempo determinato in indeterminato è quella del 31 dicembre 2011 con cui il Caan fu costretto a trasformare gli stessi contratti a tempo determinato in indeterminato. La precedente gestione, infatti, avendo prorogato per oltre 3 anni i contratti a tempo determinato, ha messo l’attuale gestione nell’obbligo di legge di trasformarli in tempo indeterminato per non essere condannata». Diana giustifica anche rispetto al mancato accesso agli atti richiesto da Assomercati: “Il legale del Caan ha fatto proprie le motivazioni avanzate dalla stessa gestione D’Orazio, che negava la consegna degli atti all’attuale vicepresidente, Petrella”.
Il Centro agroalimentare, con sede a Volla, versa in una difficilissima situazione finanziaria: con lo slittamento della ricapitalizzazione per circa otto milioni di euro la partecipata rischia il default. Una situazione, che secondo il presidente di Assomercati D’Orazio, sarebbe stata aggravata dalle scelte del nuovo mangement della municipalizzata, guidato da Lorenzo Diana.