NAPOLI – Quasi 3 mila assunzioni e oltre 2.700 tirocini attivati. E’ il bilancio dei 18 mesi di attivita’ di ItaliaLavoro in collaborazione con la Regione Campania. Agli interventi predisposti dall’agenzia che fa capo al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e dalla Regione hanno aderito 3.100 imprese, il 91% delle quali hanno meno di dieci dipendenti. Il 55% dei 2.926 disoccupati assunti sono donne (1.609) e il 54% ha un’eta’ compresa tra i 18 e i 32 anni. Per i quattro progetti avviati (In.La 2, Lavoro e Sviluppo 4, Ar.Co e Quadrifoglio) sono stati stanziati circa 24 milioni di euro.
“L’85% di questi fondi – osserva il responsabile di ItaliaLavoro per Campania e Calabria, Michele Raccuglia – sono stati impegnati e il 70% gia’ erogati”. L’assessore regionale al Lavoro, Severino Nappi, rimarca la “sinergia con il ministero per creare percorsi funzionali all’occupazione diretta e non all’assistenzialismo e al galleggiamento”. Tra le misure attivate c’e’ anche il programma Relar, finalizzato all’attivazione di tirocini formativi nei settori dell’edilizia, dell’agricoltura e del turismo per gli immigrati residenti in Campania. Finora ne sono stati richiesti 521, di cui 64 destinati a extracomunitari e 457 a cittadini comunitari. “E’ un’azione che si integra con le misure previste dal nostro piano ‘Campania al Lavoro’ e contribuisce ad arginare le quote di lavoro sommerso”, spiega. Per il direttore generale del settore Immigrazione del ministero del Lavoro, Natale Forlani, “e’ in atto un cambio di passo rispetto al passato. Finora ho ricevevo richieste da parte di movimenti organizzati e bacini di precariato pubblico, che hanno divorato miliardi di euro di programmazione, distorcendo l’andamento del mercato perche’ non rappresentavano occupazione vera”. Per la prima volta, aggiunge Forlani, “non parliamo di questo e gli elementi di novita’ introdotti sono alla base per fare politica del lavoro al sud, dove e’ necessario spendere bene le risorse nell’ottica del rafforzamento del sistema produttivo e dei livelli occupazionali”. La presentazione del bilancio e’ anche l’occasione per annunciare le misure relative alla nuova programmazione, a cominciare dal programma Loa (Lavoro occasionale accessorio), che prevede l’utilizzo di voucher per retribuire le prestazioni lavorative di breve durata, non riconducibili a contratti di lavoro, effettuate da giovani tra i 15 e i 35 anni. Su questa azione e’ stata raggiunta un’intesa con le associazioni datoriali, con le universita’ e con Inps, Anci e Provveditorato agli studi. Con il programma Amva si incrementa con circa 5.000 contributi da 5.500 euro l’apprendistato per i mestieri a vocazione artigianale. Quattro milioni di euro saranno destinati invece al rifinanziamento fino al 2013 del programa FIxO, finalizzato al placement di laureati e diplomati. “Due milioni di euro – spiega Raccuglia – andranno alle universita’ e due verranno utilizzati come incentivi alle aziende che dimostrano di voler innovare per l’assunzione di dottori di ricerca e laureati di secondo livello. L’ultimo periodo del percorso universitario potra’ essere anche utilizzato per entrare nel mondo del lavoro”. Il programma Assap prevede l’introduzione di voucher da destinare direttamente alle famiglie per i servizi alla persona.