Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha nominato con proprio decreto, su proposta dell’assessore alle Attività produttive Fulvio Martusciello, l’advisory board che si occuperà delle attività di gestione del progetto della Camera della Moda e del Design in Campania.

I membri dell’advisory board sono Gianni Carità, presidente Tarì; Massimo De Falco, professore associato Università di Salerno; Luigi Giamundo, presidente del raggruppamento “Sistema Moda” di Confindustria Campania; Domenico Menniti, managing director Harmont & Blaine e Giovanni Punzo, presidente CIS-Interporto Campano. La partecipazione all’advisory board è a titolo gratuito. Il coordinamento delle attività dell’organismo è affidato a Elena Perrella, funzionario del Consiglio Regionale della Campania. Con la nomina dell’advisory board entra nel vivo lo start-up della Camera della Moda e del Design della Campania. Il progetto punta a stimolare e consolidare l’aggregazione competitiva delle imprese del settore moda per migliorare l’economia regionale. In particolare la Camera si pone come obiettivi l’affiancamento delle imprese nei programmi di internazionalizzazione; l’elaborazione di programmi specifici per la valorizzazione dei giovani talenti; il recupero dei marchi storici regionali; la promozione del settore attraverso eventi, showcase ed iniziative di sistema; il rafforzamento dell’identità del comparto moda attraverso il lancio di un marchio “made in Campania” riconoscibile.

“La Campania detiene la leadership nello scenario nazionale del settore moda per numero di imprese attive nel comparto tessile – abbigliamento. Oltre 4mila imprese la cui produzione negli anni si è distinta, a livello nazionale ed internazionale, per il know how, le competenze diffuse, lo stile e la creatività, rimanendo però spesso confinata nell’impresa di piccola dimensione”, dichiara Fulvio Martusciello, assessore alle Attività produttive della Regione Campania. “Con la Camera della Moda e del Design in Campania puntiamo a strutturare un polo efficace e credibile, in grado di contribuire a far superare al nostro settore tessile – abbigliamento il modello strettamente locale per presentarsi con maggior forza sui più importanti mercati globali. Connettiamo le nostre eccellenze territoriali del settore moda allo scopo di integrarle in una rete più ampia, in grado di promuovere al meglio i nostri prodotti di qualità”, continua Martusciello. “Puntiamo perciò sulla cultura, sull’internazionalizzazione, sulla valorizzazione dei talenti e sulla creazione di nuove imprese di eccellenza. Attiveremo un’efficace azione di promozione e visibilità dei marchi campani, anche in sinergia con il rilancio del Museo della Moda – Fondazione Mondragone, un’importante realtà in termini di competenze e valore storico – culturale che, con il contributo di Confindustria Campania che ha promosso il progetto, porterà alla realizzazione del Museo della Contraffazione a Napoli”, conclude Martusciello.

 

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