NAPOLI – “E’ passato un anno dall’insediamento della nuova Giunta Comunale e per quanto riguarda le grave problematiche abitative, nessun problema è stato affrontato e risolto, nessuna concreta ed incisiva azione sul fronte della grave evasione immobiliare è stata intrapresa anzi non vengono nemmeno erogati i contributi all’affitto per l’anno 2009 per i quali c’é stata già l’erogazione dei fondi da parte della Regione”. E’ quanto si legge in una nota dalle Segreterie generali Napoli di Sunia, Sicet-Cisl, Uniat, Assocasa che annunciano un presidio presso la sede Comunale per domani (ore 10) con il quale “intendono avviare, una campagna di mobilitazione nei confronti della Giunta Comunale sul tema sociale della casa”.
“Aumentano gli sgomberi – prosegue la nota – spesso in danno di povera gente, ma senza che l’illegalità sia stata sostanzialmente intaccata, si stipulano accordi con la Società di Gestione per la vendita del patrimonio comunale mentre si calpestano i diritti dei cittadini ai quali è negato una corretta informazione in ordine alla vendita degli alloggi”. “A distanza di un anno – aggiungono i sindacati- sono pochissime (circa 600) le pratiche istruite per il nuovo bando di assegnazione (circa 20.000 domande presentate), il tutto con buona pace per la legalità e a dispetto delle dichiarazioni di principio; aumentano le famiglie senza titolo (circa 9000 nel solo Comune di Napoli) e nessuna concreta azione viene avviata per risolvere la grave situazione, nonostante provvedimenti regionali, già recepiti da quasi tutti i Comuni della Campania, che danno l’opportunità di farlo con la possibilità di introdurre criteri che facciano salve le ragioni della legalità”. “Come se tutto ciò non bastasse – conclude la nota – la Giunta de Magistris ha assestato un altro brutto colpo all’edilizia pubblica applicando alle case di proprietà dell’IACP, considerandole seconde case l’aliquota del 10,6 x mille. La conseguenza è che l’IACP dovrà versare al Comune di Napoli la somma di oltre 5 milioni di euro annui che, sicuramente sottrarrà dal fondo per la manutenzione degli alloggi con il concreto rischio di un aumento generalizzato dei canoni di locazione”.