POMIGLIANO D’ARCO – “I diciannove iscritti alla Fiom assunti nella newco della Fiat, sono vittime di un’ulteriore discriminazione da parte dell’azienda, che non sta anticipando loro la cassa integrazione, diversamente da quanto fa per tutti gli altri 2146 dipendenti”.
E’ quanto afferma Francesco Percuoco, responsabile auto per la Fiom di Napoli, il quale sostiene che i 19 lavoratori iscritti al sindacato, ed assunti a fine novembre in Fabbrica Italia Pomigliano su disposizione della Corte d’Appello di Roma, non hanno ricevuto l’anticipo da parte dell’azienda del pagamento dei giorni di cassa integrazione con la newco, “sebbene, per quel che riguarda novembre, l’Inps abbia già dato parere favorevole”. Un mancato anticipo che, secondo quanto precisano dal Lingotto, era ben noto ai lavoratori, ai quali l’azienda ha consegnato una comunicazione in merito, contestualmente alla lettera di assunzione. I lavoratori, secondo quanto fanno sapere dall’azienda, sono stati assunti in periodo di cig, ed i vertici della newco avrebbero posto all’Inps, già nel giorno stesso dell’assunzione, un quesito per un chiarimento in merito alla corresponsione o meno della cassa integrazione. E dal Lingotto specificano anche che una volta ricevuta la risposta, se dovuto, ai 19 sarà corrisposto l’anticipo. “Dall’Inps hanno dato parere favorevole per i giorni di novembre – ha aggiunto Percuoco – ed ora i lavoratori rischiano parecchio per la prossima busta paga, in quanto a dicembre hanno lavorato una sola settimana. Per noi, visto il trattamento riservato agli altri dipendenti, si tratta di una discriminazione nei confronti dei 19 che con caparbietà difendono la dignità del lavoro”. I 19, intanto, hanno sottolineato che nella busta paga di dicembre manca anche il premio di 500 euro annunciato dall’ad della newco, Sebastiano Garofalo, poco prima di Natale: “Alcuni colleghi di altre organizzazioni sindacali – ha spiegato uno dei 19 operai della Fiom – ci hanno messo alla berlina, sostenendo che erano 500 euro immeritati. Ebbene, noi non li abbiamo ricevuti per nulla”.
