NAPOLI – “Ma per essere pagato devo prendere la nazionalità americana?”. E’ con una battuta amara che l’imprenditore napoletano Antonello Del Giudice racconta la sua storia, cominciata con l’orgoglio di portare Napoli sul palcoscenico della Coppa America e terminata a suon di carte bollate con il Comune di Napoli. Del Giudice, infatti, con la sua Icad Costruzioni Generali ha realizzato, insieme con l’impresa Arena Fortunato, i celebri “baffi”, le scogliere a mare di via Caracciolo che sono servite per le regate dello scorso maggio.
Un’opera per la quale “insieme con l’Impresa Arena – spiega l’imprenditore – ad oggi dobbiamo ancora incassare complessivamente circa un milione duecentomila euro, oltre interessi spese legali e rivalutazione monetaria”. Le due imprese, infatti, costruirono la scogliera “in soli 45 giorni – ricorda – lavorando notte e giorno con 50 uomini nel cantiere tra operai a terra, in mare e sui camion per il trasporto dei materiali. Operai da noi regolarmente pagati”. Un lavoro a tempo di record: “Inizialmente tutti erano scettici – spiega l’imprenditore – sulle possibilità di farcela. Poi pian piano i politici si accorgevano che andavamo velocemente e sono saliti sul carro del vincitore. Della nostra capacità di fare tutto in tempi brevi hanno fatto un vanto il sindaco De Magistris e tutti gli altri. E noi stessi ci sentivamo orgogliosi di aver dimostrato da napoletani di saper fre le cose velocemente e a regola d’arte”. Poi, però, è arrivato il momento di incassare: “E lì sono spariti tutti. Ad agosto abbiamo ricevuto un acconto del 20%, che non copre neanche l’Iva. Poi non sono più riuscito a farmi ricevere da nessuno”. Del Giudice è abituato ai ritardi delle pubbliche amministrazioni nei pagamenti, ma la sua rabbia è aumentata quando ha visto la disparità di trattamento con gli organizzatori della Coppa America. “Il disciplinare di gara – spiega – e il contratto prevedevano il pagamento per le ditte direttamente dal Comune di Napoli con fondi Fesr 2007-2013 ad esso trasferiti dalla Regione Campania in un’unica soluzione, all’ultimazione dei lavori. Noi ancora aspettiamo mentre ho appreso che l’Acn (la società di scopo per l’organizzazione delle tappe a Napoli dell’Americàs Cup, ndr) ha pagato in anticipo agli Americani i diritti per l’evento del 2012 e versato circa il 50% per le regate della prossima primavera. E si appresta a versare il saldo prima ancora che si tenga l’evento”. Da qui la voglia di prendere la cittadinanza americana, ma anche la rabbia: “Come è possibile – spiega l’imprenditore – che per gli Americani l’iter amministrativo sia di poche ore, mentre per pagare noi non bastano 8 mesi? Eppure i fondi europei avuti dalla Regione ammontano a 22 milioni, di cui 10 sono andati agli americani e gli altri per i lavori, il villaggio, gli studi meteomarini e le iniziative collaterali. E noi ancora aspettiamo”. E così Del Giudice è ricorso al decreto ingiuntivo: “Ho aspettato – conclude amaro – fino all’ultimo prima di notificarlo poiché confidavo ancora in una pacifica soluzione senza gravare di costi accessori la P.A. con il conseguente danno erariale per la collettività, ma non potevo far spirare i termini. Purtroppo questi ritardi nei pagamenti sono ormai una regola ma così si distruggono le aziende sane”.
LA REPLICA DELLA REGIONE
La Regione, in merito alla erogazione dei fondi per lo svolgimento della 34° edizione dell’America’s Cup, comunica che è in corso l’istruttoria, da parte degli uffici preposti, per la verifica sulla ammisibiltà delle spese rendicontate presentate dal Comune di Napoli. La procedura è attuata ai sensi del vigente manuale per l’attuazione Por Fesr Campania 2007/2013. Con deliberazione n. 46 del 22 febbraio 2012, la Giunta Regionale ha approvato il Progetto Strategico Grande Evento “America’s Cup World Series per la realizzazione a Napoli delle regate della 34° edizione nell’Aprile 2012 ed è stato assegnato al Comune di Napoli, in qualità di beneficiario finale, e secono normativa vigente.il finanziamento nell’ambito del POR Campania 2007/2013 – per la realizzazione del Progetto medesimo. Il Comune di Napoli ha sottoscritto con la Regione una convenzione che disciplina, tra l’altro, le condizioni e le modalità di erogazione del finanziamento. Ai sensi di quanto convenuto tra le parti, a seguito di apposita richiesta, il 20/07/2012 è stata disposta la liquidazione pari al 20% dell’importo totale dei progetti esecutivi in cui si struttura il progetto complessivo,correttamente presentati dal Comune. Secondo il crono programma sarà liquidato la parte rimanente.