NAPOLI – Crollo del pil di quasi 11 punti in cinque anni con un -2,6% nel 2012, aumento della disoccupazione del 74% dal 2007, calo del credito del 2,3% nell’ultimo anno. Questi alcuni dei dati che descrivono la difficile situazione dell’economia della Campania nel rapporto di Banca d’Italia che é stato presentato oggi a Napoli.

“Le condizioni per una ripresa – ha spiegato Giovanni Iuzzolino, analista della sede di Napoli – sono un allargamento del commercio internazionale, la spesa dei fondi europei e la ripresa del credito e potrebbero realizzarsi entro la fine dell’anno, ma lo scenario è in continuo mutamento”. Il calo del pil regionale, se confrontato con il -7% dell’Italia, testimonia che aumenta il divario tra la regione e il resto del Paese. Scende anche l’export campano di un -1,9% su cui pesa il crollo delle vendite di autoveicoli scesi dell’81,5% dal 2007 al 2012, con una tendenza che si conferma anche nel primo trimestre del 2013 (-34,4%). Nel 2012 si sono salvate le esportazioni nel settore moda +8% e quelle di alimentari, bevande e tabacco (+4,3%), spicca poi la performance delle esportazioni di aeromobili +25,7%.

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