“Abbiamo calcolato che i tagli al Comune di Napoli per effetto delle manovre del governo sono circa 220 milioni di euro”. Cosi’ il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che quantifica cosi’ gli effetti delle manovre del governo di luglio 2010, luglio 2011 e quella ‘di ferragosto’.
Il sistema elettorale che piu’ si addice alla situazione italiana” e’ quello tedesco, proporzionale con sbarramento tra il 4,5 e il 5% e indicazione del premier, ma si puo’ anche ragionare sull’uninominale all’inglese con doppio turno”. Lo ha dichiarato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che oggi ha firmato per il referendum sulla legge elettorale. L’Italia, secondo de Magistris, “non ha granche’ digerito questo maggioritario. Oggi il Paese e’ per il proporzionale, vuole vedere riconosciute le varie sensibilita’ ma vuole anche trasparenza al voto”, ha concluso.