NAPOLI – “I vertici di Eav Bus hanno annunciato, a fronte del deficit registrato dalla partecipata della Regione, che non ci sarebbe alternativa al fallimento o alla messa in liquidazione dell’azienda, ipotesi quest’ultima sostenuta anche dall’assessore regionale ai trasporti, Vetrella.
Occorre evitare ad ogni costo un ulteriore trauma sociale e arginare le prevedibili ricadute negative sulla qualità del servizio offerto ai passeggeri”. E’ quanto sostiene il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella in una nota sulla vicenda Eav Bus. L’azienda, che ha dichiarato un deficit di bilancio pari a 29 milioni di euro per gli anni 2011 e 2012, conta attualmente 1271 dipendenti. Gli esuberi paventati si attestano sulle 251 unità. Il totale dei chilometri percorsi dai bus ammonta a circa 18 milioni. Le risorse economiche da contratti sono pari a 46 milioni di euro, i ricavi da traffico 12 milioni. L’azienda al momento ha contratti di servizio con la Regione Campania, le Province di Napoli, Caserta e Benevento ed il Comune di Castellammare.
Abbiamo più volte denunciato il rischio aggiunge Tavella – che situazioni di fallimento, vista la dimensione di impresa del nostro territorio, possano trasformarsi in una ghiotta occasione di investimento per la criminalità organizzata. La Regione applichi quanto previsto dal Contratto Campania per gestire la crisi aziendale. Lassessore Vetrella non può con disinvoltura permettere che unazienda con più di 1200 lavoratori fallisca senza produrre lo sforzo dovuto per salvaguardare loccupazione e la stessa società.
Al presidente Caldoro, infine conclude Tavella – chiediamo se questa è la linea adottata dalla giunta regionale o siamo di fronte a posizioni che non rispecchiano la volontà politica dellintera giunta. Piuttosto che annunciare con leggerezza fallimenti, la Regione spieghi, in quanto proprietaria dellazienda, la mancata corresponsione delle risorse dovute per i contratti di servizio.