NAPOLI – Uno sciopero di quattro giorni per protestare contro la mancata prospettiva occupazionale dei lavoratori dell’ex Ergom di Napoli, è stato proclamato da Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Fiom da domani fino al 19 ottobre. I sindacati, che si riuniscono tutti nella lotta, hanno anche annunciato un presidio davanti ai cancelli dello stabilimento, oggi Pcma Magneti Marelli, che produce componentistica in plastica per la Fiat, per tutti e quattro i giorni di sciopero.

I circa 700 lavoratori dell’azienda sono interessati da cassa integrazione, al termine della quale, previsto per luglio del prossimo anno, non ci sono commesse future. Parte dei lavoratori attende l’assunzione nella newco della Fiat a Pomigliano d’Arco, mentre per gli altri, al momento, non vi sarebbero prospettive per la mancanza di un piano industriale di rilancio: da qui la necessità di un tavolo con il Ministero dello Sviluppo economico, che era stato convocato per il 10 ottobre scorso, ma saltato a causa dell’indisponibilità dell’azienda. I lavoratori, in tale occasione, avevano manifestato a Pomigliano d’Arco insieme a parte dei cassaintegrati della Fiat, bloccando un’arteria stradale nei pressi dello stabilimento. Le organizzazioni sindacali hanno anche annunciato che si impegneranno ad organizzare in tempi brevi un’assemblea davanti ai cancelli con la presenza dei segretari nazionali di categoria. “Tali iniziative – hanno sottolineato in una nota – sono necessarie per sollecitare la PCMA Magneti Marelli a presentarsi presso il Ministero dello Sviluppo Economico immediatamente, illustrando un piano industriale credibile e capace di dare prospettive future ai lavoratori che sono ormai da circa quattro anni in cassa integrazione”.

 

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