A Pomigliano solo la metà dei lavoratori sono rientrati in azienda mentre il resto rimane in cassa integrazione, e nonostante questo si continuano a chiedere straordinari. Lo sottolinea la Fiom tornando a chiedere per lo stabilimento il rientro in fabbrica di tutti i lavoratori facendo i contratti di solidarietà.
“A Pomigliano – ha detto il segretario generale Fiom Maurizio Landini in una conferenza stampa – ci sono ancora metà lavoratori in Cig mentre c’é la richiesta ripetuta dei sabati lavorativi. Noi chiediamo che tutti rientrino a lavoro e si usi il contratto di solidarietà così come sta accadendo in altre aziende del gruppo come l’Iveco e in altri settori metalmeccanici come quello degli elettrodomestici”. Per venerdì la Fiom sta organizzando una notte bianca ” per il lavoro e la democrazia”.
Sono stati invitati a partecipare, oltre i metalmeccanici, esponenti delle forze politiche e del mondo della cultura. Landini ha ricordato inoltre lo sciopero proclamato per tutto il gruppo Fiat per il 28 giugno per riportare la questione Fiat sul tavolo del governo. “La quota del gruppo in Europa è al 6,8% – ha detto Landini – ‘che altro deve accadere perche’ il governo si muova?”.