POMIGLIANO – Il vescovo di Nola (Napoli), monsignor Beniamino Depalma, insieme con il responsabile dell’ufficio Problemi sociali e lavoro della Curia, don Aniello Tortora, sarà domani ai presidi organizzati davanti allo stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco, da Slai Cobas, Fiom e Comitato di lotta cassaintegrati, in occasione del primo dei due sabato di recupero concordati da azienda e sindacati per far fronte ad un picco produttivo. Lo ha annunciato lo stesso don Aniello, a termine di un incontro con il gruppo del comitato di lotta con il vescovo.

“Come Chiesa condividiamo la loro lotta – ha detto don Aniello – perché la Fiat, invece di fare questi due sabati lavorativi dando un po’ di lavoro in più a chi già ce l’ha, dovrebbe richiamare chi è da tanto tempo in cassa integrazione. Lo scopo deve essere quello di far rientrare tutti”. Stasera, invece, insieme ai lavoratori ci sarà don Peppino Garmbardella, altro prelato da sempre schierato al fianco degli operai dello stabilimento automobilistico. “Sono sempre presente dove sono gli operai in lotta in difesa del loro lavoro – ha spiegato don Peppino – e con me la Chiesa che rappresento, incoraggiati dalla nuova Primavera portata da Papa Francesco a favore dei più bisognosi”.

 

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