”Uccidono diritti, salari, operai. Marchionne assassino. Uniti si vince”. É quanto scritto su uno striscione esposto da componenti del Comitato di lotta cassaintegrati e licenziati Fiat di Pomigliano, e disoccupati dei movimenti di Acerra, sulla strada antistante gli ingressi della fabbrica. ”Il riferimento – spiegano gli autori dello striscione – è ai suicidi avvenuti in questi anni di cig, ultimo quello di tre giorni fa del 43enne che si è impiccato ad Afragola”.
I manifestanti gridano slogan contro la Fiat e chiedono lavoro. Ma, all’esposizione dello striscione, lungo circa 20 metri, gli iscritti dello Slai Cobas sono andati via così come gli attivisti della Fiom che avevano abbandonato il presidio già prima. I manifestanti, alcune decine, hanno anche cercato di bloccare le auto ed un pullman diretti allo stabilimento, ma sono stati bloccati dalle forze dell’ordine che hanno creato un varco per consentire il deflusso del traffico veicolare.(